Decespugliazione in via Baracca

Un grazie sentito al Comitato via Baracca


Da alcuni giorni i cespugli cominciavano a svettare e a peggiorare l’estetica della facciata (che avrebbe certamente bisogno di manutenzione) dell’edificio che ospita lo Stoppa. 



Poi nella tarda mattinata di mercoledì 13 aprile, alcune volontarie del Comitato Via Baracca, una volta chiuse le loro botteghe si sono messe i guanti di plastica e “armate” di forbici da potatore e zappetto si sono fatte tutto il lato di via Baracca che costeggia il marciapiede nel tratto compreso fra la BCC (angolo con via Codazzi) e lo Stoppa (angolo con via Fratelli Cortesi).

Non sono stati, dunque – come sarebbe lecito aspettarsi – i dipendenti comunali (si dice che i comuni non abbiano soldi), sono state due simpatiche signore, associate al Comitato che da oltre un anno raccoglie i residenti, i liberi professionisti e i commercianti di via Baracca. Gli stessi che per migliorare il decoro urbano e dare un po’ di poesia al vicinato hanno affisso un cartellone manoscritto alla porta di un negozio, attualmente chiuso, contenente una poesia dialettale di Berto Marabini dal titolo L’avciaja (“La vecchiaia”). Chi vuole saperne di più su Berto Marabini (Conselice, 1905-Lugo, 12 giugno 2003), lo rimandiamo a: Gianfranco Camerani, Berto Marabini poeta in dialetto romagnolo, Studi Romagnoli LVII (2006), pp. 341-353.

Grazie, da parte di dirigenza e personale, per avere migliorato la qualità dell’ambiente.

gb

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