In piazza Mazzini occorre vita

Tranquilli, tra venti giorni la rimetto

Ma con dispendio di energie e di denaro quel ghiaino (è il termine giusto?) non era stato “messo a dimora” pochi mesi fa?


La sua quasi immediata rimozione dà risposta a chi avevi dubbi sul fatto che la Contesa quest’anno non avesse luogo nella sua sede naturale.  

La Contesa, uno dei pochi eventi che fanno bella la piazza perchè piena di vita, di gente, di Persone.

Una piazza immensa nel cuore della città che non ha uguali in nessun’altra città; che vien, da dire, forse per questa unicità, ha da sempre “spaventato” i lughesi…Ma cosa ci facciamo lì, cosa ci mettiamo?

Negli anni Settanta il Consiglio Comunale discuteva se metterci le auto per parcheggiare comodamente in centro, non esistevano le zone blu! 

C’era il mercato che rendeva bella la piazza 50 volte l’anno, ma è stato sposato per lasciar spazio agli eventi, quelli che la fanno bella, Piazza Mazzini, con tanta gente.

Infatti venne un lughese che volle farla bella così, con le Persone, l’Assessore alla cultura Valter Ricci Bitti che ci portò 6mila persone 4 o 5 volte l’anno con la lirica, il balletto, che ci fece cinema, che ci face Pavaglione Sport, dopo che ci aveva portato a vederla per un parere (non di un architetto), Pasini, Topone, l’allenatore romagnolo di basket, che commentò: “Mai visto una meraviglia così per farci il grande sport di livello almeno nazionale, tanti sport”.

Ma dopo aver meditato per anni, fatte convention e gruppi di lavoro, la decisioni è stata affidata con la famosa, costosa, gara, agli architetti. coloro che si occupano di estetica, non certo di eventi, di marketing, dell’attrarre persone.

Oltre agli spettacoli culturali e sportivi, i ristoranti, le fiere, le manifestazioni, il verde, che attrae, invita, e perchè no, ancora il mercato, visto che fu spostato per i seimila posti di pavaglione estate che da tempo non ci sono più.  

Ovviamente eventi non con risorse pubbliche, ma private, facendo marketing di uno spazio nel centro di una città, vendendolo a chi promuove eventi facendolo di mestiere, incassando denaro da loro.

A loro doveva essere rivolta una gara pubblica, non agli architetti.

Gli architetti ci hanno dato uno spazio esteticamente molto bello, sempre comunque in attesa del verde, ma era un’altra la bellezza che serviva, quella della vita, della presenza delle persone, che per di più, e non guasta, fanno movimentare oltre a se stessi anche il denaro, a beneficio prima di tutti di chi ha lì il proprio lavoro, gli splendidi negozi di un centro commerciala all’aperto, con grandi potenzialità se aperto di sera, specie in presenza di grandi eventi.

Cosa se ne fanno loro di uno spazio bello da vedere, ma vuoto? 

Ancora più vuoto di prima e ora con la difficoltà di farci il poco che era rimasto, la Contesa e la Fiera!

Gli architetti ci hanno portati in direzione esattamente opposta, quattro panchine per l’estate senza nulla da vedere, nemmeno il passeggio, perchè per quello ci sono i viali con le pizzerie e il locale per i giovani.

Ciò che ci hanno messo in quello spazio, quel ghiaino, diventerà come la tela di Penelope….

E se quei soldi invece che allontanarci dall’obiettivo di spazio bello con la presenza di gente, li avessimo spesi per rifare il vergognoso esterno?

Ci ho portato un amico di Milano che appena l’ha visto l’ha giudicato oggettivamente indecoroso, per chi non sia abituato a vederlo così, com’è purtroppo per noi: mi sono vergognato. E io che non vedevo l’ora di farglielo vedere!

Arrigo Antonellini

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