Milano a casa sua non batte Carpi

Ci siamo

Non vince tra i fischi del pubblico, con un miracolo del suo portiere a poco dalla fine che ha evitato la sconfitta, con l’allenatore appena arrivato mandato a quel paese per la sostituzione.


Ed essendo comunque in casa Berlusconi un gesto che ricorda come si stiano mandando a quel paese per scelta a candidato a sindaco di Roma.


Già, il Milan di Berlusconi del passato remoto, dei tanti punti che servivano anche per i tanti voti, in parallelo, dei pochi punti con i pochi voti.


Quel passato remoto che piace tanto ai milanisti per il loro davvero poco del passato prossimo e del presente.



Milano, la nostra capitale economico-finanziaria non batte Carpi: “Carpi (Chèrp in dialetto carpigiano) è un comune italiano di 70 644 abitanti della provincia di Modena, in Emilia-Romagna“.

Non li volevano questi paesi di provincia con pochi abbonati alle TV in serie A, danno fastidio….


Lo stesso è per noi lughesi che come i milanisti abbiamo nel calcio solo il passato remoto.


In quel passato remoto in cui il Milan vinceva in Europa, ma il Baracca Lugo con il Carpi vinceva….




Cambiamo pagina, guardiamo in alto. 
Sentito in Tv solo cinque mesi fa. 

Mario Sconcerti, tira le linee dopo la sesta giornata di Serie A e dice: “Credo che sia un campionato veramente diverso da tutti gli altri e che possa essere ‘interrotto’ da incursori come la Fiorentina. 

La Juventus ha solamente cinque punti dopo sei giornate, l’ultima volta che si era verificato un fatto simile, fu nell’anno dello Scudetto del Cagliari. 


Ecco, questo credo che sia un campionato da Cagliari, vale a dire un anno libero. La Juventus è fuori dai giochi e non c’è nessun sintomo che possa riprendersi.

Ma il prossimo anno cosa si inventeranno per far durare la gara per lo scudetto un pochino di più?


Un handicap come nelle corse? Partire 10 minuti dopo, dieci partire dopo le altre?


Mi sono stancato di vincere due mesi prima, senza pathos, quell’andrenalina che ti viene guardando l’ultima partita, vincendola ed andando ad urlare in piazza per la vittoria!

Uno juventino scoppiato

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