
In Italia si stima che ogni anno siano gettate nella spazzatura circa 30 milioni di tonnellate di prodotti alimentari ancora commestibili per un valore di 8,4 miliardi di euro.
Buona parte della merce viene gettata da market e negozi di alimentari, mense e ristoranti quando si ritiene non possa più essere commercializzata, ma dai dati emersi dal recente studio Waste Watcher promosso da Last Minute Market, lo spreco domestico è così diffuso che si sottovaluta come tante piccole quantità di cibo buttato ogni giorno e moltiplicate per migliaia, milioni di famiglie facciano una grande quantità.
“Questi dati sono importanti e non possiamo permetterci di sottovalutarli a nessun livello. – commentano le Consigliere regionale PD Lia Montalti e Manuela Rontini – La questione della lotta allo spreco alimentare va affrontata con strumenti diversificati, partendo da percorsi di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, da realizzare anche con il supporto delle scuole e prevedendo il coinvolgimento delle famiglie. È importante però incidere anche sul versante di quanto viene scartato dagli esercizi commerciali favorendo progetti di ridestinazione e ricollocazione delle merci ancora commestibili e coinvolgendo, già in fase di programmazione, le realtà imprenditoriali del settore ed eventualmente prevedendo incentivi o sgravi fiscali per le stesse”.
“In Commissione regionale Territorio e Ambiente abbiamo approvato una risoluzione del PD (primo firmatario Giorgio Pruccoli) che prevede inoltre di predisporre, col coinvolgimento del ‘Tavolo Regionale Permanente per l’Economia Solidale’, un piano di azioni da intraprendere per limitare al massimo lo spreco alimentare in Emilia-Romagna.
Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico
Assemblea Legislativa Emilia-Romagna
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