Il PD sulla tassa rifiuti

Conoscere prima di criticare

Sono tempi difficili e fare opposizione dà frutti immediati, specie sui numeri e sui bisogni di famiglie ed imprese e sulle presunte responsabilità del Comune, ma occorre che si dica la verità per onestà verso i cittadini.

Fra l’altro il tema dei rifiuti è delicato, sui costi ma soprattutto sull’efficienza della raccolta, per cui quando è carente, l’immagine che appare è sinonimo di inciviltà e di giusto allarme sociale, il chè dovrebbe indurre prudenza nel trattare l’agomento della tassa sul servizio, a fronte di una gestione che in questi anni è stata sempre – dobbiamo riconoscerlo – più che ottimale.

Occorre subito chiarire che le affermazioni dell’esponente della minoranza Verlicchi, sulla TARI, apparse sulla stampa, denunciano ma non spiegano la situazione reale.

Primo, l’incremento delle percentuali per il 2016 non è deciso dal Comune, ma dall’ATERSIR, Agenzia regionale, comparato con Hera e rapportato ad alcuni parametri previsti dalla legge, per cui nessuna volontà di Lugo di incrementare la tassa e lo stesso dicasi per il pregresso dei tre anni precedenti.

Secondo, la diminuzione delle aree produttive non determina una riduzione della TARI in quanto circa il 40% è rappresentato da costi fissi e rete di raccolta (parametri previsti dalla normativa) per cui la conseguenza è un incremento tariffario proprio dovuto al calo della base imponibile, come sa bene chi si occupa di riparto dei costi d’impresa.

Terzo, il ricarico degli insoluti è previsto dalla legge e non dal Comune (che poteva indicare il 5% ed ha scelto invece – unica facoltà – il 3,89%) e l’importo indicato di € 211.878 è meno della metà dei mancati pagamenti della TARI, per cui il Comune ha un fondo crediti che sarà in parte compensato, questo sì, con una straordinaria lotta all’evasione.

Quarto, la collaborazione con una società esterna per l’accertamento è frutto di una gara regionale con l’adesione di quasi tutti i Comuni e la cifra di € 37.000 è un aggio (non una spesa aggiuntiva) per cui se verrà corrisposto dal Comune vorrà dire che lo stesso avrà incassato più di € 200.000 di recupero evasione.

Quinto, il “Fondo Rischi TARI”, spiace correggere Verlicchi ma è necessario,
di € 750.000 in un biennio. non è un “prelievo” né tantomeno “aggrava la pressione tributaria”, ma una decisione prudenziale, una posta contabile che si riduce a consuntivo per incassi e recupero evasione se saranno maggiori del previsto.

Infine sul consuntivo raccolta rifiuti di Hera ai Comuni, oggi stesso abbiamo chiesto a chi di competenza di verificare l’adempimento in tempi brevi.

Il Segretario PD Lugo
Maurizio Montanari
   

Ultime Notizie

Rubriche