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L’Ospedale centomila romandioli |
Nel corso del 2015 l’Ausl Romagna ha messo in cantiere opere strutturali per circa 10 milioni di euro, ha programmato nuovi progetti per un importo di oltre 18 milioni di euro ed effettuato 159 nuove assunzioni di personale sanitario a tempo indeterminato.
Sono questi i dati salienti del bilancio consuntivo 2015, che ha incassato il parere favorevole – espresso all’unanimità – da parte dell’Ufficio di Presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna (l’organo di indirizzo a cui spetta la programmazione e il coordinamento delle politiche sanitarie, sociali e socio-sanitarie del territorio dell’Azienda USL).
Il bilancio d’esercizio 2015 è il secondo della nuova azienda unificata e, col suo utile di € 44.124,28, si colloca perfettamente in linea con gli obiettivi che la Regione aveva assegnato con la delibera di programmazione.
Uno degli aspetti più rilevanti è l’impegno portato avanti nel 2015 l’Azienda della Romagna per consolidare i servizi offerti anche attraverso una politica di potenziamento del personale. Questo impegno si è tradotto nell’avvio al lavoro di 159 unità di personale a tempo indeterminato in più: sono stati assunti 41 medici, 53 infermieri e 65 operatori socio sanitari. Al contempo, da registrare la riduzione di 29 unità del personale amministrativo, a seguito di pensionamenti.
Fra le voci più significative del bilancio (che aveva già ricevuto il parere positivo del Collegio Sindacale) in primo piano ci sono quelle degli investimenti.
Per quanto riguarda gli investimenti edilizi che fanno capo all’Area Risorse Strutturali e Tecnologiche, nel corso del 2015, sono stati portati a termine alcuni interventi di rilievo, mentre altri sono ancora in corso, con un impegno di spesa che supera i 10 milioni di euro.
Fra i principali lavori eseguiti ricordiamo gli interventi di manutenzione straordinaria nelle strutture di tutti gli ambiti (€ 2.838.598), il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) del presidio ospedaliero di Ravenna (€ 426.000); il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Faenza (€ 678.433); l’adeguamento del presidio di Brisighella (€ 1.200.000); la nuova sede per la salute mentale e SERT nel presidio di Ravenna (€ 884.228); gli interventi di riduzione del rischio incendio nell’area di Ravenna (€ 1.548.190); le opere di ristrutturazione interna nel presidio di Cesena (€ 262.046); il completamento del blocco operatorio 1° piano e completamento interno 3° piano del DEA del’ospedale di Rimini (€ 1.476.779).
Inoltre, sono stati programmati nuovi ed importanti progetti di riqualificazione e ammodernamento di varie strutture sanitarie del territorio, per un impegno economico complessivo di oltre 18 milioni di euro.
Fra essi ci sono: l’ampliamento e la ristrutturazione del Pronto Soccorso del Bufalini di Cesena (€ 2.350.000); l’adeguamento normativo del padiglione Vallisneri del presidio ospedaliero di Forlì (€ 5.400.000); i lavori di ristrutturazione Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Forlì (€ 1.050.000); le Centrali di sterilizzazione delle sedi aziendali di Ravenna e Forlì (€ 1.800.000); la ristrutturazione dei locali ex Rianimazione della nuova Centrale di Sterilizzazione Rimini (€ 3.450.000), interventi di verifiche tecniche di vulnerabilità sismica delle strutture sanitarie per (€ 228.234), il completamento della Casa Residenza Anziani di Novafeltria (€ 3.000.000) oltre alla ristrutturazione e adeguamento dei blocchi operatori e delle aree intensive delle diverse sedi.
Gli investimenti in tecnologie bio-mediche invece hanno garantito sia il mantenimento dell’offerta qualitativa e quantitativa di prestazioni sanitarie, sia la ripresa di un processo continuo e costante di rinnovamento per mantenere la dotazione tecnologica dell’azienda allineata agli ultimi standard di riferimento.
Gli investimenti in tecnologie informatiche nel 2015 si sono concentrati nel raggiungimento di obiettivi definiti a livello nazionale e regionale, all’avvio di progetti di unificazione e di rinnovo tecnologico dell’attrezzatura informatica che, per esempio, hanno permesso di implementare i sistemi di gestione della ricetta dematerializzata, della fatturazione elettronica, delle prenotazioni a CUP, dello screening HPV e del flusso per il 730.
“Possiamo considerare questo – sottolinea il Presidente della CTSS, Sindaco Paolo Lucchi – come il primo vero bilancio dell’Ausl Romagna, perché dopo la fase di transizione che ha contrassegnato il primo anno, nel 2015 è stato possibilei gettare le basi per uno sviluppo coordinato e coerente di tutta l’attività dell’Azienda Usl della Romagna.
Dopo il parere favorevole dell’Ufficio di Presidenza, ora il Bilancio d’Esercizio 2015 passerà al vaglio della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (il “parlamento” dei 74 Sindaci della Romagna e dei Presidenti di Provincia), il cui incontro si terrà il 18 Maggio.