Immagini di sport lughese di “qualche” anno fa

Il passaggio del Giro d’Italia del 1928
di Ivan Rossi



Lunedì 14 maggio 1928 – Seconda tappa: Trento – Forlì (km 312,6)
Vincitore della tappa e del Giro: Alfredo Binda (Legnano)


Alla partenza di quel Giro d’Italia si presentano ben 298 corridori e sarebbero stati molti di più se l’organizzazione non avesse posto un limite. 


L’esperimento dell’edizione precedente, che prevedeva alcune tappe in giornate consecutive, fu accantonato e si tornò alle tappe in giorni alterni. 

Ci sarà un protagonista assoluto, Alfredo Binda, capace di vincere 6 tappe delle 12 previste. Binda con un trucco favorì anche la vittoria del fratello Albino in una tappa; mise in pratica il piano studiato in precedenza che prevedeva la fuga di Albino al momento che lui si sarebbe fermato per girare la ruota (non esisteva il cambio e le ruote avevano due pignoni per lato). 

Mentre gli avversari erano intenti a controllare Alfredo, il fratello andò all’attacco e non si fece più riprendere.

Alfredo Binda, oltre a quello del ’28 aveva già vinto il Giro d’Italia nel 1925 e nel 1927, si aggiudicherà anche quello del 1929 e del 1933.

A Lugo i ciclisti arrivarono alle 14,15 e a transitare per primo sotto lo striscione del traguardo volante, predisposto dall’Ente sportivo fascista, fu Arturo Bresciani (Bianchi).





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