I matrimoni

Tratto da: “Gli occhi di Baracca”: Lugo nelle foto di Paolo Guerra dal ’46 al ’59di Giacomo Casadio

Il desiderio di rigenerare l’ossatura della società lughese dopo i disastri bellici portò ad un aumento considerevole della popolazione. Ciò avvenne secondo le regole classiche della famiglia cioè attraverso il matrimonio. Non erano ancora arrivati i tempi nuovi della semplice convivenza fra due persone e la soluzione classica consisteva nel formalizzare il rapporto. Naturalmente le convinzioni politiche, ideologiche, ideali, influenzavano questa scelta e gli sposi potevano scegliere fra la cerimonia religiosa e quella laica. Occorre dire che la Costituzione nel 1948 recepì il Concordato lateranense stipulato tra lo Stato italiano e la Santa Sede nel 1929 e quindi si attribuivano effetti civili anche ai matrimoni religiosi.

Le immagini che ci ha lasciato Guerra mostrano matrimoni semplici, tra coniugi di evidenti differenze di età, circondati dall’affetto delle ampie famiglie patriarcali.



Tuttavia gli sguardi non sono sempre raggianti e felici, dimostrando la complessità e la difficoltà di una vita futura piena di incognite.

C’erano matrimoni civili in Comune che avevano un impatto cerimoniale di notevole effetto, che Guerra ha evidenziato, seppur con lo stesso abbigliamento semplici di sposi e compagnia.


Altri matrimoni avevano invece un ambito particolare, in pieno inverno con la neve e in lunga fila di familiari e invitati. Qui siamo a santa Maria in Fabriago nel 1947.

L’uscita dalla chiesa è ancor più maestosa sotto il sole fra la folla…


…..e festeggiata da alcuni amici con spari d’arma da fuoco da pistole efficienti e pericolose….VIVA GLI SPOSI !!!


Giacomo Casadio

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