Tratto da: Gli occhi di Baracca”: Lugo nelle foto di Paolo Guerra dal ’46 al ’59 di Giacomo Casadio
Lugo è una città fra due fiumi, Senio e Santerno, che nei secoli si sono precipitati giù dalla montagna con forza sublime solo nei momenti di piena dopo inverni nevosi e primavere di pioggia.
Il resto dell’anno li ha visti scorrere tranquilli e calmi nel loro percorso verso il Reno e poi il mare.
La Romandiola è sempre stata una regione in stretto rapporto con l’acqua fin dai tempi celtici e romani. I fiumi senza rive hanno sempre consentito alle acque di svasare sul territorio modificandolo continuamente e provocando gravi danni alle coltivazioni. Il lavoro otto/novecentesco sulle sponde fatto da migliaia di scarriolanti su kilometri di scorrimento finalmente bloccò i disastri, che tuttavia ogni tanto capitavano in occasioni straordinarie.
Nei momenti di tranquillità il fiume rappresentava un luogo di piacere e serenità.




era possibile sedersi a chiacchierare alla Chiusaccia davanti al ponte in ferro ancora in posizione dopo la guerra.




