Il bilancio preventivo dell’AUSL Romagna

No del Sindaco di Tredozio di Forza Italia


La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (Ctss) della Romagna (composta dai 73 Sindaci del nostro territorio) ha approvato il Bilancio preventivo 2018 dell’Ausl Romagna.


Voti a favore 37 Comuni per una peso pari a 81,84%

Voti contrari il Comune di Tredozio, per un peso pari a 0,11%

Voti astenuti n. 6 Comuni per un peso pari a 2,93%

Ha votato a favore la rappresentanza dell’ 82,63 per cento dei cittadini romagnoli, con il solo voto contrario del S​indaco di Tredozio, Onorevole Simona Vietina e l’astensione di sei Comuni​. 


Significativa questa cosa del “peso” nella Pubblica Amministrazione, già una società per azioni, ogni cittadino, ogni paziente, è pesato: del resto la sanità pubblica è gestita da un’azienda….  (N.d.R.)

Si tratta di un bilancio predisposto in base alle linee di programmazione regionali, coerente con l’obiettivo di equilibrio economico finanziario disposto dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare, il valore della produzione previsto per il 2018 è pari a 2,462 miliardi di euro, con un incremento di 13 milioni di finanziamento rispetto al dato consuntivo del 2017.

Tra i costi, si segnala la previsione dell’incremento di costi per i farmaci, in particolare per quelli oncologici e del costo del personale dipendente.

In particolare sul personale, a fine 2018 il totale dei dipendenti aziendali sarà di 15.292 con un incremento di 226 rispetto ai 15.066 di fine 2017 e con un incremento di 852 rispetto ai 14.440 di inizio 2015. Si aggiungono le stabilizzazioni, che da inizio 2018 sono già state 426 (133 dirigenti medici e 293 operatori non dirigenti); da inizio 2015 le stabilizzazioni sono state 1169. Complessivamente dunque, da inizio 2015 a fine 2018 (quattro anni), le politiche del personale dell’Azienda hanno portato e stanno portando all’assunzione o alla stabilizzazione di oltre duemila dipendenti.

Grazie a queste disponibilità, si produrranno risultati positivi sulla qualità delle cure e sull’assistenza attraverso il Piano Assunzioni e sul Piano di stabilizzazione e riduzione del precariato già in corso. 


Sul fronte degli investimenti, il piano 2017 – 2019 prevede investimenti già finanziati per oltre 112,5 milioni di euro di cui 41,5 nel 2018 così suddivisi. In particolare si segnalano interventi di riqualificazione energetica (per 2.750.000 euro nel 2018), attrezzature biomediche per quasi 13 milioni nel 2018, tecnologie informatiche per mezzo milione di euro. Il tutto al netto del progetto per il nuovo ospedale di Cesena.

Zoom sugli investimenti edilizi più prossimi.

Ospedale di Forlì: sono in corso importanti lavori come quello del Pronto Soccorso e del relativo parcheggio, dell’area materno infantile, la ristrutturazione e adeguamento dei blocchi operatori, che è praticamente completata insieme al completamento della dotazione tecnologica delle aree emergenza e urgenza. Contestualmente si stanno integrando i servizi del territorio ove è in corso una programmazione di accentramento ed ammodernamento di sedi in attesa della costruzione della nuova Casa della Salute nell’area Ex Mangelli. Interventi previsti anche per l’ospedale di Santa Sofia.

Ospedale di Lugo: attuazione di piano di adeguamento normativo e ristrutturazione, con demolizione e ricostruzione del padiglione “D” , oggi i lavori sono nella fase di completamento della parte strutturale, contestualmente si sta lavorando per intervenire sulla parte laboratori e rianimazione.

Tutti i presidi Ospedalieri ed anche le strutture del territorio sono state interessate da lavori di adeguamento antiincendio, e-o lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria; nelle sedi in locazione; ove non è stato possibile realizzare gli interventi è stato previsto un piano per il loro superamento.

Acquisizione di apparecchiature biomedicali: per tutti gli ambiti territoriali, sostituzione delle attrezzature obsolete prioritarie, acquisizione di sollevamalati fissi continuando a prestare attenzione anche alle condizioni di lavoro dei dipendenti, defibrillatori e sistemi di monitoraggio.

Si elencano inoltre, di seguito, alcuni investimenti specifici.

Ambito Forlivese: nuova angiografo digitale, chiusura della gara per acquisizione di nuova RMN, aggiornamento attrezzature di sterilizzazione, mammografo digitale, attrezzature per la ristrutturazione di due nuove sale operatorie.

Ambito Ravennate: nuova TC Lugo, angiografo per l’ospedale di Ravenna, attrezzature per oculistica, 2 diagnostiche polifunzionali digitali rx rispettivamente per Faenza e Cervia, aggiornamento RMN Faenza, mammografo digitale, telecomandato digitale per Lugo; attrezzature per la ristrutturazione di due nuove sale operatorie; nuova gamma camera per ospedale di Faenza.

Ambito Riminese: aggiudicazione delle forniture per una nuova centrale di sterilizzazione, mammografo digitale, nuova RMN, istallazione di 2 telecomandati digitali, acquisizione di attrezzature per un valore indicativo di 3,5 milioni per completamento DEA, nuovo sistema per radioterapia.

Ambito Cesenate: telecomandato digitale, sostituzione angiografo e TC Neuroradiologia, attrezzature per oculistica; avviata la procedura per l’implementazione del terzo angiografo annesso alle sale operatorie, nuova TC mobile per la sala operatoria della neurochirurgia.

Dichiarazione del Presidente della CTSS, Paolo Lucchi:

“La sanità romagnola incide direttamente sulla qualità della vita di tutti i nostri concittadini. Per questo, costituendo l’Ausl della Romagna, ci siamo dati l’obiettivo di migliorarne l’organizzazione, la vicinanza ai singoli territori, la professionalità. Come Sindaci c​i abbiamo provato in questi anni e ci impegneremo per riuscirci anche nel corso di un 2018 che, nelle scelte di bilancio, continua ad indirizzare risorse significative all’assunzione ed alla stabilizzazione di personale medico ed infermieristico – da cui dipende la qualità della presa in carico e delle cure ai nostri cittadini – ed agli investimenti nelle nostre strutture ospedaliere.

​ In particolare, il lungo elenco di interventi infrastrutturali previsti per i prossimi mesi, ci consentirà di accelerare l’opera di ammodernamento dei nostri nosocomi, con una scelta che, purtroppo, non sarà possibile in gran parte d’Italia e che ci conferm​erà come quell’eccezione positiva che siamo orgogliosi di essere. Perché serve ricordarci che la nostra sanità è la migliore in Italia ma, da Sindaci, siamo consapevoli di come non sia mai possibile cullarsi sugli allori, mentre serve invece ogni giorno lavorare per migliorare la qualità dei servizi sanitari rivolti ai nostri cittadini.

​Lo sa bene la Conferenza Sanitaria Sociale e Sanitaria, ​che oggi ha approvato a larghissima maggioranza​ la proposta di bilancio 2018; lo sanno altrettanto bene il Direttore Generale della nostra Azienda Marcello Tonini, ognuno degli oltre 15mila operatori e professionisti della sanità romagnola, ai quali chiediamo di continuare ad impegnarsi positivamente, come è accaduto sino ad oggi” .

Ultime Notizie

Rubriche