100 dispersi in mare, morti 3 bimbi

Naufragio di un gommone diretto in Italia 


Ci si “abitua” vero a vederla??

Dopo una pausa durata alcune settimane, è il pesante bilancio del naufragio di un gommone avvenuto al largo della Libia.



I migranti tratti in salvo dai soccorsi sono 16 mentre sono stati recuperati 3 cadaveri di bambini di età inferiore ai 12 anni, almeno 100 i dispersi. 

I profughi erano stipati su un gommone che generalmente partono con un numero superiore di persone. 

Un sopravvissuto Amri Swileh, dello Yemen, ha detto ad AlAraby: “Quando ho visto il numero di persone sulla barca, ho rifiutato di salire a bordo, perché ci avevano detto che eravamo 20 passeggeri”.

Lo riferisce il sito Alwasat precisando che il gommone é affondato a sei chilometri dalla costa poche ore dopo una partenza prima dell’alba da Garaboulli, a est di Tripoli, a seguito di un’esplosione a bordo. 

Quest’anno solo poco più di 11.400 arrivi dalla Libia sono stati registrati dal ministero dell’Interno italiano, oltre l’80% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 e del 2017.


L’Italia ha alzato il filo spinato elettrico a chi va a salvarli, sta facendo la guerra alle navi delle ONG che salvano le vite, che presidiano il mare, ma di questo non si parla quando si pensa solo ad evitare che ne arrivino altri da “noi” 


Ci sono le foto dei “cadaveri” dei tre bimbi di pochi mesi, anni, ma io non ce la faccio a guardarla e ovviamente a pubblicarla, fatico persino a digitare”cadavere” per un bimbo.


Metto la “solita” foto anche per sottolineare che l’abbiamo “digerita”! 


Siamo pieni di parole sulle barriere, di NO, perchè su questi si giocano i voti, la tenuta dei governi, la nascita dei nuovi, come da noi in Italia.


Ma come si fa a continuare così davanti ad un madre che lascia la tua terra, affronta un viaggio-tortura con la sua creatura in braccio, una creatura che muore tra gli atroci tormenti dell’annegare!!!!


Ma siamo ancora umani o diventati bestie, andiamoli a prendere quei bimbi, quelle persone,
il non farlo ne mette in pericolo la vita, siamo tutti colpevoli perchè abbiamo votato o non siamo andati a votare.


Non era mio figlio, se ci sfiorano lui, MIO figlio, sparo!


Arrigo Antonellini


https://www.youtube.com/watch?v=5ymxq7D2DfA



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