Violenza di genere e salute mentale nei percorsi migratori delle donne

All'”estero” ma ci piace



I percorsi migratori sono fenomeni complessi caratterizzati diversi fattori di sofferenza e di rischio: stress da tranculturazione, lontananza dagli affetti, mancanza di reti sociali di riferimento, dure e difficili condizioni di vita, mancanza di lavoro,difficoltà di integrazione, violenze fisiche, xenofobia e razzismo.

Tutti fattori che espongono i migranti a vulnerabilità psicofisiche e sociali che rischiano spesso di evolvere in situazioni di grave emarginazione sociale e in pesanti disagi psichici. In particolare, durante e dopo il loro percorso migratorio, le donne immigrate irregolari, sono sottoposte a shock e a discriminazione multiple, subendo abusi di vario genere, in particolare a carattere sessuale. Nel nostro paese sono pochi e spesso carenti i servizi sociali e sanitari di sostegno e di cura.

Volendo offrire un’occasione specifica di approfondimento di questi problemi e di conoscenza di prime buone prassi di intervento avviate nei nostri territori, la Fondazione “Nuovo Villaggio del Fanciullo” promuove nella mattina di venerdì 5 ottobre il convegno di studio “Violenza di genere e salute mentale nei percorsi migratori delle donne” ( inizio ore 9, presso la Sala Convegni della Fondazione in via del Pino 102, Ponte Nuovo di Ravenna).

Il convegno è organizzato in collaborazione con l’associazione Femminile Maschile Plurale e l’associazione Porte Aperte per la salute mentale della Romagna e ha il patrocinio della AUSL Romagna e del Comune di Ravenna.

Dopo l’apertura dei lavori a cura del prof. Enzo Morgagni, sono previste due relazioni base :la prima a cura della dott.ssa Elvira Reale (responsabile del Centro salute Mentale Donna dell’ ASL di Napoli) sul tema ” Per un approccio di genere ai percorsi immigratori: violenza e salute mentale tra le donne immigrate”; la seconda a cura del dott. Marco Trevia (direttore del SOC SSM dell’Area Nord del DSMDP dell’AUSL di Reggio Emilia) su : “Le dimensioni del disagio mentale nei rifugiati e richiedenti asilo. Differenze di genere in contesti di accoglienza”.

Seguirà una tavola rotonda (coordinata da Giovanna Piaia) su “Esperienze di integrazione nell’accoglienza delle donne migranti” che prevede l’intervento di Simona Di Marco (DSM AUSL Romagna) sul Progetto Start ER, di Valentina Bellotti (Cooperativa Camelot – Ravenna) sul Progetto “Oltre la strada”, di Soflai Sohee Soheila( (Cooperativa Società Dolce – Ravenna) insieme a Ionne Guerrini (Casa delle Donne – Ravenna) sull’esperienza “Tandem linguistico e oltre”, e di Giovanni Rovina (CIAC-Ausl di Parma) sull’intervento del CISS-Coordinamento Interdisciplinare Socio-Sanitario parmense.

Il convegno terminerà verso le 13 e prevede il riconoscimento dei crediti ECM per i professionisti della Sanità partecipanti.

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