
Riceviamo da Gianfranco Spadoni e pubblichiamo
Il governo per voce del sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti della Lega, sta valutando la proposta di ritornare all’elezione diretta dei presidenti di provincia sulla base della legittimità democratica.
Intanto il 31 ottobre prossimo molte province tra cui quella di Ravenna eleggeranno il nuovo Consiglio provinciale in carica per due anni attraverso il voto dei consiglieri comunali.
E venendo alle attività svolte dagli organi della Provincia di Ravenna, proprio alla luce dei dati che si riportano, qualche perplessità sull’efficienza rimane:
anno 2017 anno 2018
sedute di Consiglio 20 12
sedute Assemblea Sindaci 5 2
delibere Consiglio approvate 61 42
delibere Assemb.Sindaci approvate 6 7
interpellanze 10 3
interrogazioni 5 1
Se dunque l’ente continuerà a sopravvivere, tralasciando da una parte la gestione tecnica e amministrativa ordinaria in capo all’ente, occorre non accantonare l’obiettivo per una sperimentazione in grado di comprendere i territori della Romagna. Forse solo attraverso un dialogo intercomunale e interprovinciale con una dimensione ottimale di area vasta, si potrà registrare qualche risultato apprezzabile. In questo senso speriamo che gli eletti nel rinnovo del 31 ottobre considerino tale ipotesi per realizzare un nuovo ente intermedio al servizio dei comuni e interlocutore forte della Regione.