Elevata incidentalità nelle strade provinciali

Riceviamo da Gianfranco Spadoni e pubblichiamo

Le tabelle sugli i incidenti stradali nella provincia di Ravenna pubblicati dall’Osservatorio della regione mettono in risalto alcuni dati molto preoccupanti: vale a dire un aumento degli incidenti pari a + 4,2%, decessi + 3,1% e feriti 3,4%.



In questo scenario non si può non rilevare l’importante azione dei servizi di controllo e le strategie operative proposte dalla Prefettura, tuttavia, ancora siamo lontani dagli obiettivi di sicurezza sulle strade per evitare sinistri, specie quelli mortali sempre più in aumento.

La questione di per sé molto complessa e delicata, può essere migliorata con monitoraggi e lodevoli studi mirati e strategie operative, ma ormai la situazione è giunta a livelli dimensionali talmente critici obiettivamente difficili da contenere. E la sola istituzione di nuove postazioni fisse di autovelox, come quelli ormai distribuiti a macchia d’olio sul territorio, non è sufficiente per affrontare la questione generale che richiede strumenti di monitoraggio continui dell’ incidentalità ma subito dopo, politiche più adeguate e incisive di prevenzione de di sicurezza stradale. 


Cui andrebbero aggiunte azioni concrete e mirate di adeguamento delle infrastrutture e della segnaletica oltre ad azioni di controllo e di educazione stradale con lo scopo di contrastare la velocità non solamente finalizzato a fare cassa per gli enti locali. Gli incidenti mortali che ogni giorno riempiono la nostra cronaca locale impongono un serio approccio di adeguamento infrastrutturale della complessa rete stradale in larga parte con dimensioni molto te strette e prive di adeguati dispositivi di sicurezza.

Occorre non abbassare la guardia e agire con ogni strumento per affrontare seriamente il tema della viabilità anche sotto il profilo degli investimenti e degli adeguamenti degli assi stradali.

Gianfranco Spadoni
Consigliere provinciale Civici Ravenna

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