Purtimiro


Alle 20.30 al Teatro Rossini ultimo evento del festival e momento clou dell’intera manifestazione: la ripresa da parte di Rinaldo Alessandrini e del suo Concerto Italiano di un titolo barocco rarissimo qual è ESTER, LIBERATRICE DEL POPOLO EBREO, oratorio in due parti di Alessandro Stradella su libretto di Lelio Orsini.
La leggendaria biografia di Alessandro Stradella, geniale autore di opere, cantate, musica strumentale e liturgica di scuola romana si è arricchita di recente di un nuovo “giallo” musicale, cioè la scoperta da parte del giovane musicologo Davide Mingozzi del fatto che Stradella nacque nato a Bologna il 3 luglio 1643 dove vi fu battezzato il 1° agosto (ritrovati i documenti) e non a Nepi, in provincia di Viterbo, come sempre sostenuto da fior di musicologi.
Leggendaria biografia la sua, che ne ha forse offuscato il valore musicale: il neo ‘bolognese’ Stradella condusse infatti una vita licenziosa che lo costrinse a fuggire da mariti gelosi, fino ad essere ammazzato a Genova per mano di due sicari a soli 39 anni nel 1682. Eccelse nella forma dell’oratorio, genere nato a inizio del Seicento e fiorito nella seconda metà del secolo, ribattezzato “melodramma senza scene e azioni”, spesso così ricco di significati politici, sociali e perfino erotici accanto a quelli di tipo religioso e morale.
Nell’oratorio per cinque voci e basso continuo Ester, liberatrice del popolo ebreo su libretto di Lelio Orsini, Stradella affronta da par suo un libro del Vecchio Testamento, quello in cui Mardocheo, un ebreo di Babilonia, rifiuta di inchinarsi davanti al ministro Aman e per questo viene condannato a morte con tutti gli ebrei. Mardocheo invia quindi sua nipote Ester, sposa del re Assuero (che ignora che lei sia ebrea) a implorare pietà. Rischiando la sua vita Ester riesce a convincere il re che Aman sta tramando un complotto ai suoi danni, e quest’ultimo viene messo a morte con tutta la famiglia.
A Lugo interpreti di questo stupendo oratorio stradelliano saranno dieci cantanti specialisti di prassi barocca: Marina Bartoli Compostella, Mauro Borgioni, Valerio Contaldo, Andrés Montilla Acurero, Monica Piccinini, Alessandro Ravasio, Marco Scavazza, Sonia Tedla, Salvo Vitale e Barbara Zanichelli. Rinaldo Alessandrini suona il cembalo e l’organo e dirige l’ensemble strumentale Concerto Italiano, gruppo “in residenza” al festival Purtimiro.
I biglietti vanno da 9 a 32 euro e sono in prevendita sul sito www.vivaticket.it o presso il botteghino del teatro, tel 0545 38542, info@teatrorossini.it.
Per l’ufficio stampa Alberto Spano
alberto112@fastwebnet.it
Solitamente sono i media, la stampa, che portano pubblico…..
Come si può pretendere che un quotidiano si trasformi nel sito di un’iniziativa, ogni giorno, per quindici giorni, dia spazio allo spettacolo di una rassegna?
Il direttore