Riceviamo da Gianfranco Spadoni e pubblichiamo
Nella ridefinizione dei compiti assegnati alla Provincia con la riallocazione delle funzioni a seguito della confusa Legge Delrio e conseguenti provvedimenti al riguardo assunti dalla Regione, vi è anche la conferma della delega alla gestione del patrimonio scolastico.
Oggi quasi tutti gli istituti di scuola secondaria del territorio provinciale sono di proprietà o di totale competenza dell’ente di Piazza dei Caduti in termini di costruzione, riqualificazione, bonifica, messa a norma, ristrutturazione degli edifici scolastici. Fra questi interventi vi sono anche quelli riferiti ai rischi sismici degli edifici.
Come noto, la classificazione sismica del territorio nazionale suddiviso in mappe di pericolosità ha introdotto normative tecniche specifiche per la costruzione di nuovi edifici o di altre opere pubbliche, ma allo stesso tempo l’ordinanza del 2003 presidente del consiglio dei Ministri aggiornata con la delibera della giunta regionale dello stesso anno, invita gli enti locali preposti ad adottare interventi di adeguamento contro il rischio sismico.
Nella mappa di pericolosità sismica sono classificati i territori di Lugo e Faenza come zona 2, vale a dire zone con pericolosità sismica media nelle quali possono verificarsi terremoti abbastanza forti, mentre Ravenna appartiene alla zona 3 con pericolosità bassa, ossia area soggetta a scuotimenti modesti.
La Provincia di Ravenna ha già iniziato da qualche tempo una serie di interventi di adeguamento alle norme tecniche in base alle quali un edificio scolastico possa sopportare senza gravi danni, le possibili scosse telluriche salvaguardando le vite umane, tuttavia proprio alla luce dei gravi sismi che hanno distrutto diverse realtà, si esorta l’Amministrazione a non abbassare il livello degli interventi dando seguito alla programmazione.
Vale a dire un aggiornamento basato appunto sulla mappa di pericolosità sismica in grado di pianificare tempi e un crono programma della attività riferite alle strutture edilizie scolastiche al fine di fornire risposte adeguate sulle necessarie esigenze di sicurezza e di messa a norma.
Gianfranco Spadoni
Consigliere “Civici per la Provincia”