Vittorio Emanuele è stato dipinto come uomo impenetrabile dalla testa chiara, ma dal cuore freddo.

Per alcuni è stato un incapace, privo di carattere, fragile e codardo; per altri invece un progressista con grandi capacità di giudizio, intelligente ed onesto.
Probabilmente sono esistiti entrambi: e non è detto che andassero d’accordo, anzi.
C’è stato un Vittorio positivo e c’è stato Emanuele negativo. Ma il primo è stato sopraffatto dal secondo.
Rileggere un po’ della sua storia personale è anche una chiave per capire meglio il soggetto e la nostra storia, un terzo della quale trascorsa sotto il suo regno.
Mauro Antonellini