Baracca a Porta a Porta

Ma perchè non a Lugo?
di Arrigo Antonellini



Ancora una data celebrata in tutta Italia che vede tutti i nove comuni della Romagna Estense impegnati in proprie singole iniziative.







Chi fa il nostro lavoro se li ritrova nove comunicati dallo stesso titolo.

Giusto che ciascuno ricordi i “suoi”, di caduti?

Di fronte alla tragedia della guerra, della morte, si fatica ad avere un sentimento diverso per i caduti lughesi rispetto ai fusignanesi, agli imolesi…..

Il 4 novembre forse meriterebbe un’iniziativa di grande spessore rivolta in particolare a tutti i nostri giovani della Romagna Estense, il più possibile attrattiva e stimolante per loro.

Il tema è l’Unità Nazionale è un valore per i siciliani come per i piemontesi, a Cotignola come a Conselice.


Ma i nove Comuni, da tempo privi dei poteri delegati altrove, devono pur far sentire pubblicamente che ci sono ancora…..

Per di più, stiamo parlando proprio della prima eccellenza di Lugo, la Grande Guerra, Baracca, la nascita del volo e il 4 novembre è l’occasione per una iniziativa di livello nazionale.


Se ci fossero iniziative di questo livello forse non sarebbe successo quanto visto e sentito ieri sera su RAI1 a Porta a Porta, dove Vespa ha posto a tema la Grande Guerra.

Si è parlato non solo delle guerra di trincea ma anche di quella che per la prima volta si è svolta sui cieli.

Ma la RAI non è venuta a Lugo, al museo Baracca per parlarne, ma è andata dal nipote di  Fulco Ruffo di Calabria, che però è stato lui, il nipote, a parlare del “mitico” Baracca, come lo ha chiamato due volte, il comandante di suo nonno che vinse “solo” 20 combattimenti, e che di Baracca prese il posto di comandante dopo la tragica morte del nostro eroe.


Perchè Vespa non li ha mandati a Lugo a parlarne con Mauro Antonellini?

Ci sono comunque state concesse, mostrate ai milioni di telespettatori di Rai1, un paio di foto di Baracca.

Ma qualcosa di nuovo, da noi, a Lugo, mai?

Arrigo Antonellini

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