Il gruppo consiliare Per la Buona Politica

“Siamo veramente stanchi del metodo che Sindaco e Giunta del Comune di Lugo ripetutamente adottano nei confronti dei consiglieri comunali di opposizione, rendendo loro difficoltoso l’esercizio della funzione di controllo sull’operato degli amministratori, assegnata dalla legge ai consiglieri stessi”.
La dichiarazione è dei quattro Consiglieri della Buona Politica, che ricordano come l’articolo 43 del Testo Unico delle Leggi sugli Enti Locali (D.lgs.267/2000) stabilisca che: “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge”.
I Consiglieri Comunali, nell’ambito della loro attività pubblica sono titolari di diritti e prerogative finalizzate a un esercizio della funzione consapevole.
Aggiungono i Consiglieri che questo non è l’unico aspetto, seppure rilevante, a complicare, a Lugo, l’esercizio del mandato dei consiglieri di minoranza.
Si va dalle mancate, ritardate e a volte incomplete risposte alle interpellanze e interrogazioni nei tempi stabiliti dal regolamento del Consiglio Comunale, alla inaccettabile ritardata pubblicazione delle delibere di Giunta nell’Albo Pretorio del Comune consultabile dai cittadini (ritardo fino a 8 mesi), alle numerose richieste di accesso agli atti che si è costretti a inoltrare al segretario generale per ottenere le documentazioni che dovrebbero essere disponibili e consultabili da parte dei consiglieri comunali.
La prevista adeguata e preventiva informazione ai gruppi consigliari e ai singoli consiglieri sulle questioni da sottoporre al voto del Consiglio è spesso tardiva e quasi sempre carente, rendendo l’esercizio istruttorio alquanto difficoltoso.
Si deve sempre chiedere perché la circolazione delle informazioni avviene in modo limitato e parziale e con tempi studiati apposta per mettere in difficoltà le minoranze consiliari.
L’ultimo esempio è quello della convocazione del Consiglio Comunale fissata per giovedì 15 novembre con all’ordine del giorno importanti questioni relative alla riqualificazione dell’area ex acetifico Venturi, che impegnerà il Consiglio stesso a pronunciarsi con un atto di grande rilevanza esterna.
Si discuterà infatti di tre importanti punti sui quali, da 18 mesi, abbiamo chiesto, insistentemente, di essere informati sull’andamento delle trattative fra le parti, tenuto conto che le condizioni da negoziare fra i vari soggetti in campo, ovvero Amministrazione Comunale, Immobiliare Stuoie S.p.A., soggetto proponente dell’intervento urbanistico d’investimento, Provincia, AUSL, Ferrovie dello Stato, Regione e altri soggetti chiamati a esprimere pareri obbligatori e vincolanti, produrranno conseguenze e ripercussioni sull’assetto urbanistico e viario di Lugo Sud, del quartiere di Madonna delle Stuoie, di tutto il circondario e città.
Ancora una volta, abbiamo ricevuto solo una parte di documentazione, non completa per cui, come ormai da prassi, siamo stati costretti a chiedere urgentemente altri atti da noi ritenuti indispensabili che ci sono stati consegnati in data 9 novembre.
La corposa documentazione, che consta di innumerevoli elaborati tecnici, necessiterebbe di un adeguato periodo di studio per esprimere un esame approfondito sulla complessa materia, acquisendo i pareri e le opinioni preventive dei cittadini del quartiere.
Non ci risulta che la Consulta di Decentramento di Lugo Sud abbia formalmente espresso un suo parere in previsione della seduta di Consiglio Comunale.
Il metodo che è stato adottato dall’amministrazione comunale nei momenti più significativi del governo locale, in questi cinque anni, è stato caratterizzato dall’esasperazione del potere, dalla scarsa propensione alla reciproca collaborazione e da un atteggiamento ispirato alla completa chiusura verso le minoranze che hanno portato a modificare negativamente la valenza dei rispettivi ruoli di governo e di controllo e a ledere il principio della pari dignità.
Il Gruppo Consigliare Per la Buona Politica – Davide ALEOTTI, Roberto DREI, Davide SOLAROLI, Silvano VERLICCHI