
Continua fino al primo dicembre alla biblioteca comunale “Fabrizio Trisi” di Lugo la mostra “Rossini… che passione!”.

L’esposizione accoglie il famoso ritratto di Gioachino Rossini della pittrice Haudebourt-Lescot, quelli dei genitori e gli altri cimeli rossiniani conservati nel Salotto Rossini della residenza municipale di Lugo.
Sono esposti inoltre: un orologio celebrativo di Rossini in bronzo dorato, stile secondo impero, fabbricato a Parigi dopo la morte del maestro Rossini, appartenente a una collezione privata; il leggio su cui Gaetano Donizetti diresse lo Stabat Mater di Rossini all’Archiginnasio di Bologna nel 1842 e il calamaio di Gioachino Rossini, appartenuti all’amico lughese Luigi Crisostomo Ferrucci, ora di proprietà delle civiche raccolte d’arte.
Tra i numerosi i documenti esposti che appartengono alla collezione privata Bruno Berti si citano le lettere di Rossini, del padre Giuseppe, del cantante Giuseppe De Begnis di Lugo, alcune fotografie autografe di Rossini, la locandina dell’opera “La nobiltà delusa” rappresentata al Teatro comunale di Lugo, che attesta la presenza di Rossini, quattordicenne, tra i componenti l’orchestra. Sempre dalla collezione di Bruno Berti provengono i pregiati ritratti artistici di alcuni importanti interpreti rossiniani, il tenore Domenico Donzelli (1790-1873), il contralto Brigida Lorenzani (1811-1840) che cantò a Lugo nel 1825 in Semiramide di Rossini, la cantante con voce da contralto Maria “Marietta” Alboni (1826-1894), amica di Rossini, considerata la più grande interprete rossiniana dell’Ottocento.
La biblioteca “Trisi” ringrazia Bruno Berti e Giuseppe Campoli per aver contribuito con le loro collezioni all’allestimento della mostra.
La mostra, a ingresso libero, è visitabile liberamente negli orari di apertura della biblioteca.