

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Matteo Giacomoni, vicesindaco e assessore ad Attività produttive e Promozione del territorio di Bagnacavallo, Luca Massaccesi, direttore di Confcommercio Ascom Lugo e Federica Fabbri, consulente del Fondo incunaboli e cinquecentine della biblioteca Taroni. Era presente il sindaco Eleonora Proni.
«L’essere venuti a conoscenza della circostanza – ha spiegato Massaccesi – che nella biblioteca Taroni di Bagnacavallo è custodita la rara copia di un ricettario del Cinquecento, il Libro novo di Cristoforo di Messisbugo, scalco, ovvero sovrintendente alle cucine presso la corte degli Estensi, ha fatto nascere l’idea di esplorare le radici della odierna cucina del territorio, per cercare di capire quanto sia figlia o meno di quella tradizione.
Da tempo come Confcommercio Ascom Lugo pensiamo che il territorio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna abbia le caratteristiche per proporsi come meta turistica e che uno dei temi chiave in questa prospettiva sia quello di coltivare l’heritage, inteso quale consapevolezza di un popolo che attinge alle radici profonde, selezionando dal passato cose, momenti e persone che hanno caratterizzato l’origine dei luoghi, quale strumento di promozione del turismo culturale.»
«Di Messisbugo e della sua opera si sono occupati tanti in passato – ha chiarito Federica Fabbri – ma la novità consiste nel nuovo modo di approcciarsi allo studio di un trattato di cucina del Cinquecento di cui è stata indagata in particolare l’attualizzazione attraverso un duplice percorso: quali ricette del Libro novo si sono mantenute e, in senso inverso, quali piatti di oggi presentano rimandi alla cucina praticata nel Cinquecento. Altra novità è la ricostruzione della figura di Messisbugo in qualità di scalco generale alla corte estense. Da un punto di vista bibliografico, la conoscenza di soli dieci esemplari superstiti – tre in Italia, uno a Bagnacavallo – rende l’edizione del 1559 del Libro novo indubbiamente assai rara. Sul sito internet in costruzione questa copia sarà consultabile ad alta definizione.»
«Il 2018 è sia Anno europeo del patrimonio culturale che Anno del cibo italiano – ha aggiunto il vicesindaco Giacomoni – e il progetto promosso da Confcommercio Ascom Lugo rispetta a pieno titolo la logica e le finalità delle due ricorrenze: da un lato la valorizzazione del ricchissimo patrimonio disseminato nelle istituzioni culturali presenti sul territorio tra cui la nostra biblioteca, dall’altro far conoscere ed esaltare le tipicità enogastronomiche. Siamo per questo particolarmente lieti di aver collaborato alla buona riuscita del progetto e continueremo a farlo nei prossimi anni.»
Dopo la presentazione pubblica, il progetto continuerà con la messa in rete di un sito internet dedicato, in cui sarà raccolto tutto il lavoro di approfondimento finora svolto e che accompagnerà il percorso nella sua prosecuzione.
«Un sito e non un libro – ha puntualizzato Massaccesi – perché le scoperte e le acquisizioni sono tutt’altro che terminate e questo consentirà nel tempo, se ne avremo le forze e ne saremo capaci, di proporre sempre nuovi spunti e scoperte, con un taglio di “cultura alta” ma alla portata di tutti, con una narrazione moderna ma rigorosa e non banale, spaziando dalla proposta di nuove ricette alla storia della cucina, dalle parole del Cinquecento a quelle di oggi, dalla politica di potenza della corte attraverso la tavola alle relazioni che anche oggi in quell’ambito si coltivano.
Si tratta di un progetto – ha concluso il direttore di Confcommercio Ascom Lugo – aperto ai contributi degli esperti che riterranno di darci una mano e a quanti si vorranno coinvolgere in un work in progress che arricchirà ora questa ora l’altra parte del sito. E vorremmo che l’arricchimento progressivo fosse l’esca per iniziative a tema e di vario genere, dalle kermesse culinarie a ulteriori approfondimenti convegnistici, in un lavoro cui noi abbiamo solo dato inizio ma che è patrimonio dell’intera comunità.»
Il progetto di Confcommercio Ascom di Lugo, seguito dal Centro di Assistenza Tecnica dell’associazione, si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Bagnacavallo e del contributo della Camera di Commercio di Ravenna.
Il Museo Civico delle Cappuccine, dove si terrà l’incontro pubblico di martedì 20 novembre, è in via Vittorio Veneto 1/A a Bagnacavallo.