Adriano Guerrini il Sindaco “traghettatore”

Domani la presentazione del libro


Domani, Domenica 18 novembre alle 10 nel Salone estense della Rocca di Lugo ci sarà la presentazione del volume Adriano Guerrini, il sindaco “traghettatore” di Matteo Banzola. 


Oltre all’autore, interverranno il sindaco di Lugo Davide Ranalli e il presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e provincia (Isrec) Guido Ceroni; coordina l’incontro Ebe Valmori, presidente dell’Anpi di Lugo.

Adriano Guerrini nacque a Santa Maria in Fabriago nel 1926; combatté nelle fila dei partigiani durante la Seconda guerra mondiale. 


Fu sindaco di Lugo dal 1964 al 1976 (dodici anni) e presidente della Provincia di Ravenna dal 1985 al 1988. È stato anche giornalista e scrittore, attività che lo ha sempre appassionato e che ha svolto fino alla fine della sua vita.

Guerrini fu anche il vero e proprio ideatore della politica dei gemellaggi fin dagli anni ’60; fu infatti il fondatore e presidente del Comitato Gemellaggi, nonché sindaco firmatario dei patti di gemellaggio con Choisy-le-Roi (1968), Nervesa della Battaglia (1968) e Kulmbach (1974). 


La presentazione del volume è aperta a tutti e a ingresso libero; è organizzata dall’Anpi di Lugo in collaborazione con l’Isrec e la fondazione “Bella ciao” di Ravenna, con il patrocinio del Comune di Lugo.

Per ulteriori informazioni, contattare l’Isrec al numero 0544 84302, email istorico@racine.ra.it.



Un pochino riduttivo sottolineare che fu l’ideatore dei gemellaggi: c’è troppo da dire, da ricordare e da imparare, da lui, il “Sindaco di Lugo”.

Ma forse si può sintetizzare dicendo che prima di essere un comunista, ed in quegli anni esserlo valeva tanto, si facevano i funerali con la bandiera del PCI sulla bara, Guerrini era un lughese, amava svisceratamente i lughesi, tutti, adorava la sua Città.

Grande il rispetto per le minoranze, tutti a cena dopo aver lavorato insieme per la città in Consiglio Comunale, in ruoli fortemente contrapposti secondo gli schemi ideologici di allora, ma amici perchè i consiglieri di minoranza erano lughesi come lui.

Arrigo Antonellini

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