Disservizi sulla linea Rimini-Ravenna-Bologna

Bagnari PD porta il problema in assemblea legislativa


All’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna ha suscitato interesse l’interrogazione a risposta immediata del consigliere Mirco Bagnari (PD) su un grave disservizio registrato sulla linea Ravenna-Bologna lo scorso 9 novembre


Il treno 2996 delle 7.55 che trasportava i pendolari di Ravenna e Lugo a Bologna, si è presentato alla stazione di Ravenna con soli tre vagoni, uno dei quali chiuso ai viaggiatori, e ciò ha costretto tantissime persone a viaggiare stipati, in piedi, occupando piattaforme e corridoi, con l’aggravante di una porta di uscita dal vagone bloccata e tantissimi altri costretti a usare i propri veicoli per raggiungere il lavoro.

«L’episodio che ho rappresentato in aula -dichiara Bagnari- è solo quello più eclatante che racconta di problemi perduranti su una tratta di notevole importanza per il territorio ravennate e romagnolo che ben poco si armonizza con il “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale per il triennio 2018-2020” firmato dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dai rappresentanti degli enti pubblici e che prevede specifici impegni e investimenti per arrivare a ridisegnare sia il settore ferroviario sia il trasporto dei bus urbani.»

Nello specifico della questione posta da Mirco Bagnari, l’Assessore Donini ha risposto che il disservizio del 9 novembre si è registrato a causa dell’investimento di un animale sulla tratta Bologna-Ravenna-Rimini la sera precedente non consentendo la messa a disposizione del materiale rotabile programmato la mattina successiva. L’Assessore regionale ai trasporti, poi, ha approfittato della domanda per ricordare come il prossimo 9 dicembre entrerà in vigore il nuovo orario di Trenitalia che comporterà una piccola rivoluzione con collegamenti da e per Bologna sensibilmente più veloci di quelli attuali.

Bagnari, nel prendere atto della risposta dell’Assessore Donini, ricorda però che l’episodio del 9 novembre è solo uno dei tanti disservizi che si registrano periodicamente sulla linea (nella mattinata di oggi si è verificato l’ennesimo episodio di un treno super affollato con carrozze inagibili per mancanza di riscaldamento).

«Il problema -sottolinea Bagnari- è la discrasia tra l’impegno della Regione, particolarmente consistente dal punto di vista finanziario e politico (attenzione nei confronti della popolazione, di chi viaggia per lavoro e studio) che si scontra con un gestore , Trenitalia, che non è al passo con lo sforzo messo in campo dalla Regione. 


Pensiamo alla vicenda del nuovo abbonamento integrato treno+bus o proprio alla vicenda dei nuovi treni di collegamento con la Romagna su cui la Regione investe risorse importanti: ebbene, Trenitalia , a fronte di questo vantaggio offerto ai viaggiatori, ha creato a questi enormi problemi con ritardi nell’emissione degli abbonamenti, costringendo gli utenti a presentarsi più volte agli sportelli. 

Serve , come prevede proprio il nuovo Patto per il trasporto pubblico locale, un coinvolgimento attivo di soggetti che verifichino il gradimento dei viaggiatori sui trasporti erogati, quindi un’interlocuzione concreta con associazioni di consumatori, di utenti e pendolari. 

Sono convinto che il livello di civiltà di una società si misura dalla qualità dei servizi erogati quotidianamente . E la nostra Regione, proprio per l’impegno che mette in campo, non deve pretendere la corrispondenza a standard dei servizi, ma il rispetto degli utenti e di un’intera comunità.»


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