Domani venerdì 7 dicembre alle ore 20.45
Nela Sala della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte
Via Manfredi 10 a Lugo.
Giovanni Pianori, detto “il Brisighellino”, il 28 aprile 1855 tentò di uccidere a Parigi Napoleone III colpevole di aver soffocato pochi anni prima la Repubblica Romana. L’azione faceva parte di un piano insurrezionale europeo ideato da Giuseppe Mazzini, che doveva iniziare a Parigi con l’uccisione dell’Imperatore.
Via Manfredi 10 a Lugo.
Giovanni Pianori, detto “il Brisighellino”, il 28 aprile 1855 tentò di uccidere a Parigi Napoleone III colpevole di aver soffocato pochi anni prima la Repubblica Romana. L’azione faceva parte di un piano insurrezionale europeo ideato da Giuseppe Mazzini, che doveva iniziare a Parigi con l’uccisione dell’Imperatore.
Pianori non riuscì nel suo intento. Subito arrestato e processato, venne ghigliottinato il 14 maggio successivo. Fu il procedimento più rapido di tutta la storia giudiziaria francese. Vi fu però un errore tragico perché Giovanni venne scambiato dalle autorità francesi per il fratello Senesio, già implicato in fatti penali rilevanti ed evaso dalle prigioni pontificie di Cervia.
I precedenti penali del fratello pesarono nel condannare a morte Giovanni. Come mai tanta fretta nel condannarlo? Perchè lo Stato Pontificio non si mosse in favore di un suo suddito?.
Ne parleranno Enzio Strada (autore del libro “Osare e morire”.
Ne parleranno Enzio Strada (autore del libro “Osare e morire”.
Giovanni Pianori detto il Brisighellino e la sua famiglia), Leardo Mascanzoni, Gianni Veggi e Viviana Bravi.
La serata è organizzata dal Centro studi Romandiola.