Consorzio CON.AMI

Il sindaco di Massa si unisce alla lettera dei Sindaci

Il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi ha proposto e firmato, insieme ad altri sindaci del territorio, una lettera indirizzata al presidente di Con.Ami, in merito all’attuale situazione amministrativa del Consorzio e per richiedere un’assemblea straordinaria entro il 20 dicembre 2018.
Questo il testo della missiva:

Ancora una volta i sindaci delle nostre comunità sono chiamati a prendere decisioni gestionali che competono al Consiglio di amministrazione. Non atti di indirizzo, ma decisioni operative. Ci viene richiesto di assumerci delle responsabilità in assenza dell’organo fondamentale e imprescindibile che è il Consiglio.

Facciamo anche presente che il Consorzio quale ente pubblico e azienda speciale è organismo strumentale a tutti gli Enti Locali territoriali e la sua peculiare struttura consortile ne è elemento imprescindibile. Logica conseguenza diviene che lo stare insieme e il condividere le scelte diviene valore necessario per operare il bene comune.

È questa la struttura che abbiamo voluto. È questo che ci rende orgogliosi: l’essere uno e allo stesso tempo tanti. Così abbiamo abbattuto i confini amministrativi per i servizi che il Consorzio può rendere nel territorio, per tutti. 


Il nostro senso di responsabilità ci chiama nuovamente a prendere decisioni sollecitate giustamente dal direttore generale, ma che non competono all’Assemblea. Ma non possiamo non notare che sono sempre nell’interesse prevalente del Comune di Imola. Ne sia esempio la delibera relativa al riparto delle riserve. Anche in quell’occasione abbiamo dimostrato la nostra buona volontà e la fiducia nell’istituzione Comune di Imola.

Al contrario, riscontriamo che ogni nostro tentativo per un dialogo costruttivo si infrange nelle logiche campaniliste e di bandiera portate avanti dal Comune di Imola, che si sottrae al confronto e costringe altri Comuni a chiedere ripetutamente la convocazione dell’Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione.

Oggi non possiamo che constatare come la richiesta del 7 dicembre 2018 sia rimasta inascoltata nonostante lo Statuto. 


É giunto il momento di chiarire che mai quest’Assemblea si è espressa contro i vostri candidati. Una proposta formale in tal senso non è mai giunta. Però, quello che più ci allarma è che il Comune di Imola non è mai riuscito a proporre una qualunque candidatura nonostante rivendichi giornalmente il totale controllo dell’organismo consortile e abbia la responsabilità di essere il detentore delle quote di maggioranza. 

E sia chiaro, la mancanza non può certamente essere colmata da colui che attualmente si definisce la persona scelta dal Comune di Imola, che poi è lo stesso consulente che alcuni mesi orsono dichiarava di voler superare il consorzio e che ha avuto parte attiva nel generare l’attuale stallo. Sia chiaro, non possiamo accettare nessuno che abbia in animo di distruggere il consorzio. 

E ci chiediamo: dov’è la trasparenza che voi tanto enunciate? Dov’è la correttezza nei confronti delle persone che hanno proposto in buona fede la propria candidatura al Comune di Imola?

La responsabilità del consorziato di maggioranza è oramai palese e indiscutibile.

È stata bocciata anche formalmente ogni nostra proposta e puntualmente smentito ogni accordo preso con i vostri molteplici rappresentanti in questa sede.

Se pensiamo al Comune di Imola ci troviamo davanti a una confusione di interlocutori, proposte, smentite e imprecise dichiarazioni pubbliche che non corrispondevano a quanto ipotizzato in assemblea. Se serve occorre ribadirlo: mai avete avanzato una proposta formalmente, mai l’Assemblea vi ha bocciato una proposta.

Siamo di fronte all’ennesima farsa dei concorsi che utilizzate come paravento, servono solo a selezionare persone a voi gradite.

In questa sede vogliamo dichiarare che siete i soli responsabili di questo stallo. Situazione iniziata con le inopportune pressioni estive esercitate sugli allora componenti del Consiglio di amministrazione per ottenerne le dimissioni senza però avere un progetto alternativo. Le vostre improvvide azioni hanno determinato pregiudizi per tutti gli enti locali territoriali. Voi compresi.

Riteniamo il tempo compiuto. Non è più possibile tollerare ulteriormente la situazione senza prospettive voluta dal Comune di Imola.

Le chiediamo, quale legale rappresentante del consorziato che detiene le quote di maggioranza, di farsi parte attiva nel proporci le sue candidature nel rispetto delle modalità previste dallo Statuto e di convocare la richiesta assemblea straordinaria entro il 20 dicembre 2018.

Non saremo comunque più disponibili a valutare in assemblea oggetti operativi all’ordine del giorno senza una preliminare valutazione dell’organo deputato: il Consiglio di amministrazione.

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