
Il Consiglio Comunale di Lugo è stato chiamato a esprimere il voto sul Documento Unico di Programmazione (DUP) e sul Bilancio di previsione 2019-2021.
Per la Buona Politica ha pronunciato un giudizio politico negativo e un voto contrario sia sulla manovra di bilancio sia sulle linee programmatiche del DUP. Il gruppo consigliare ha manifestato il proprio apprezzamento nei confronti della dirigenza e di tutto l’apparato amministrativo degli uffici e dei servizi del Comune di Lugo e dell’Unione per il lavoro svolto a supporto di tutti i consiglieri e al servizio di tutta la comunità.
Alcune proposte, reiterate negli anni, si sono, anche se solo in parte, realizzate per adempiere a dispositivi provenienti dall’esterno. Ne è esempio il Patto per la Sicurezza sottoscritto tra i 9 comuni e la Prefettura di Ravenna quale concreto provvedimento attuativo, previsto dalla Legge n° 48 del 18.04.17 proposto dalla Buona Politica già dal 2015, finalizzato a garantire la sicurezza e il rispetto della legalità nel territorio.
Il Comune di Lugo non ha mai presentato alcuna proposta alla regione Emilia Romagna (ai sensi della L.R. n° 24 del 4.12.2003) finalizzata a ottenere finanziamenti per la promozione della sicurezza partecipata attraverso le forme del Controllo di Vicinato, come invece hanno fatto e ottenuto altri comuni della regione.
Le sollecitazioni per incrementare le apparecchiature di video-sorveglianza nel territorio del forese non sono mai state accolte (se non quella riguardante Villa San Martino di poco tempo fa), lasciando trascorrere inesorabile il tempo del quinquennio per superare il digital divide, utile per le apparecchiature di tecnologia avanzata, tanto che per la banda larga si dovrà attendere il 2019 e 2020 come già la pianificazione di Lepida prevede.
Una altra sollecitazione ha impiegato 5 anni per essere almeno considerata, quale la proposta sulla Casa della Salute a Voltana che, attraverso la sola operazione di marketing, si annuncia attivata, trascurando, ma i cittadini purtroppo ne sono a conoscenza, che in assenza di nuove dotazioni e diversa organizzazione anche logistica, le funzioni svolte nel prossimo futuro saranno essenzialmente le stesse di ora.
Altra istanza, presentata fin dal 2015, dovrebbe trovare una qualche risposta nei prossimi mesi essendosi costituita un’apposita commissione per l’esame delle varie questioni attinenti la partecipazione dei cittadini ai processi di democrazia diretta e per la rivisitazione del Regolamento comunale sugli organi di decentramento, ma ricordiamo che recentemente è intervenuta la Legge Regionale n° 15 del 22.10.18 – Legge sulla partecipazione delle politiche pubbliche – a stimolare una Giunta molto ritrosa sull’argomento.
Queste elencate sono solamente alcune esemplificazioni dell’impegno profuso dalla Buona Politica su varie tematiche che hanno trovato nei vari documenti completa esplicazione.
Molte altre documentate proposte sono state purtroppo ignorate o palesemente rifiutate.
Come esempio, si fa riferimento al tema della organizzazione e gestione del servizio rifiuti: nonostante diverse interpellanze, osservazioni, richieste di chiarimenti per opacità contabili, non è mai stato affrontato da codesta Amministrazione, differendo per un intero quinquennio qualsiasi intervento innovativo e migliorativo. Come pure sul problema della viabilità per collegare la città al quartiere Lugo Sud, sul contratto trentennale, tramite finanza di progetto, della pubblica illuminazione, sulle politiche culturali e sugli elevati costi della rassegna musicale Purtimiro, non sono state ottenute esaurienti risposte.
I cosiddetti assi strategici quali quelli per le manutenzioni immobili, edifici scolastici, strade, sono stati caratterizzati da azioni d’investimento rese possibili da contributi regionali e statali cui il Comune di Lugo ha fatto ricorso aderendo a peculiari e mirati bandi promossi in linea e conseguenza di chiare politiche di indirizzo regionali. Non ci pare un’azione particolarmente virtuosa aderire ai bandi, presentare progetti di fattibilità per la realizzazione
di un’opera sulla base di linee ben tracciate (dalla Regione) nei vari aspetti dalle quali non è possibile derogare né apportare modifiche o creative aggiunzioni. Può capitare pure che un progetto non venga ammesso al finanziamento in quanto la graduatoria riferita a tutti quelli che sono stati presentati e stilata dall’apposita commissione non colloca utilmente il nostro comune, assegnandogli un punteggio poco elevato. E’ quanto successo per il bando riferito ai finanziamenti per i progetti di rigenerazione urbana (Delibera di G.C. n. 154 del 12.09.18) i cui esiti hanno escluso quello riguardante piazza Savonarola e negato un contributo per ben € 350.000! Di tale esclusione non è stata data alcuna notizia alla stampa e quindi ai cittadini. La riqualificazione della piazza verrà realizzata utilizzando, quindi, anche una parte di risorse provenienti dalla vendita di azioni Hera, suggerimento avanzato dal gruppo Per la Buona Politica sin dal 2015.
Passando poi a commentare la situazione finanziaria e patrimoniale del Comune di Lugo, rilevato che la stessa non presenta squilibri, non si può trascurare di sottolineare che una parte considerevole di avanzo è stato applicato, fin dall’esercizio 2014, alla parte corrente indicata nel bilancio di previsione, ma anche per tutti gli anni successivi, per far fronte al fabbisogno finanziario a pareggio. La marcata sofferenza strutturale non ha avuto, in questi 5 anni, risposte adeguate se non attraverso soluzioni definite straordinarie quali l’utilizzo massiccio dell’avanzo, degli accantonamenti pianificati e delle importanti risorse provenienti da Unione dei Comuni, ma nessuna soluzione veramente ordinata, costruita a misura e finalizzata a rimuovere i problemi, nonostante le ripetute e inascoltate segnalazioni del Collegio dei Revisori è stata percorsa. Si continua a rimandare nel tempo, attraverso creative forme di architettura finanziaria, tale problema costituito dalla necessità di una serie ristrutturazione della spesa corrente. La progressiva riduzione del debito che viene esaltata come operazione particolarmente efficace, si è attuata esclusivamente per onorare le clausole stabilite dalle varie negoziazioni intervenute negli anni passati con gli Istituti preposti al credito. Ci si aspettava , nell’ottica del risanamento, una facilitazione per il raggiungimento dell’equilibrio finanziario, che come sottolineato è avvenuto invece attraverso altri strumenti.
L’azione del Sindaco sarà ricordata per la mancata propensione al confronto democratico, al dialogo e alla serena dialettica. La sua caratteristica è rappresentata dalla palese intolleranza nei confronti di tutti coloro che hanno altre opinioni.
Sul piano economico-sociale la situazione nel nostro territorio è peggiorata e contrassegnata da forti incertezze in ragione della perdita di ben 500 attività produttive e commerciali nel decennio trascorso, pari al 14.5 % del tessuto economico, quasi il doppio del limitrofo territorio di Faenza (7.5 %). Gli indici di povertà, precarietà e diseguaglianza si sono accentuati, il carico fiscale locale continua da anni a essere il più elevato e le tariffe, quali ad esempio la Tari, sono sempre in progressivo aumento.
La discontinuità che i consiglieri della Buona Politica rivendicano si dovrà manifestare in tre aspetti: nelle idee, nei comportamenti e nelle persone.
Nelle idee, perché occorre definire chiaramente che cosa dovrà diventare Lugo nel prossimo futuro, affrontando i temi che ne devono costituire la spina dorsale: le medesime opportunità per tutti, le sicurezze sociali e quelle legate all’ordine pubblico e ambientali, il lavoro, la creazione di nuova ricchezza con particolare attenzione ai giovani. Sono quest’ultimi alcuni esempi riportati in maniera più ampia e articolata nelle osservazioni presentate al DUP.
Nei comportamenti, onde consentire a un più consistente numero di cittadini di partecipare attivamente alle scelte di governo, in quanto le ricadute dell’azione amministrativa si riflettono sulle varie componenti della società. Non è più accettabile che la percentuale più elevata dei cittadini subisca le scelte senza esserne partecipe o perché non coinvolta o sufficientemente sollecitata.
Nelle persone, perché la credibilità di un progetto definito innovativo non può prescindere dal totale ricambio dei protagonisti. La persona che la Buona Politica ha scelto, il Consigliere Solaroli, rappresenta una figura in netta discontinuità con i metodi tradizionali della politica locale del PD. E’ persona con un profilo culturale e professionale ben riconoscibile, inserito nel mondo della scuola come educatore, nel mondo del volontariato ed è profondamente radicato nel territorio, a seguito delle varie esperienze maturate all’interno della società civile.
I Consiglieri Comunali Per la Buona Politica, Davide ALEOTTI, Roberto DREI, Davide SOLAROLI, Silvano VERLICCHI