Sono tante e meriterebbero più attenzione
Troppo vero che il dramma delle tantissime vittime, dei tantissimi ricoverati, contagiati, sia un’assoluta priorità, tocchi la solidarietà di tutti.
Ma il passare dei giorni sta facendo crescere anche le malattie di tutti noi, non fisica ma mentale, chiamiamola così per capirci.
Finalmente nei giorni scorsi abbiamo potuto pubblicare interventi di esperti su questo tema, degli psicologici.
I problemi derivanti dalla rivoluzione degli stili i vita per il coprifuoco, vissuti da noi italiani e non per tempi tanti lunghi, solo stati solo dei nostri nonni durante i bombardamenti del ’44.
Tanti si sono ammalati, si stanno ammalando in modo diverso, in particolare a seconda dell’età, della condizione di vita, dai bimbi, dai coniugi, dagli anziani, da chi vive, per ragioni diverse, solo.
La parola agli psicologi, una considerazione invece da deformazione professionale.
Un vaccino per fortuna per questo, 99,99 cento di non colpiti dal virus c’è, una medicina efficace per non “impazzire” c’è, Internet.
Qualcuno è arrivato a definirlo un dono di Dio, così in alto io non ci arrivo.
Ci si parla, ci si vede anche, ci si parla a viva voce con skype con parenti, amici, la fidanzata, l’amante (??), ci si relaziona.
Si partecipa alla Messa, si va a scuola, si studia, si lavora.
Purtroppo non tutti, non i bimbi, non tanti anziani, non tutti gli analfabeti di Internet.
Per tutti gli altri invece, i fortunati, come saremmo messi senza il clic!
Il direttore