Salvini in calo, in crescita i partiti di governo

Non si vota a seconda di come tira il vento

Gli italiani ritengono giuste le misure approvate dal governo nell’emergenza coronavirus: e lo dimostrano gli indici di fiducia nel PD, che si sono nettamente alzati nel corso dell’ultimo mese, a differenza del consenso per la Lega.

Index Research ha analizzato le intenzioni di voto dei cittadini rivolgendo agli intervistati anche alcune domande per quanto riguarda i provvedimenti di contrasto al Covid-19.

Come voterebbero gli italiani se fossero chiamati oggi ai seggi. 

Rispetto a un mese fa la Lega ha perso il 2,8%, passando dal 30,3% al 27,5%. 

Sono sempre meno i punti percentuali di distanza tra il Carroccio e il Partito democratico, che si attesta al 21,9%, guadagnando l’1,9%. 

Il Movimento Cinque Stelle si mantiene invece stabile al 14,5%, con una lieve perdita dello 0,3%. 

Fratelli d’Italia, invece, guadagna 0,7 punti percentuali passando dal 12,1% al 12,7%. 

Forza Italia rimane pressoché invariata al 6.2%. 

Italia Viva porta invece a casa un buon risultato, crescendo di un punto percentuale e arrivando al 4,5%.

Si fa presto a fare il conto che se l’ex numero uno del PD fosse nel suo partito, Salvini, incredibilmente, dovrebbe dividere il primo posto e con gli altri cespugli della sinistra e i Verdi non lo sarebbe nemmeno più!

Leggevo: “Cosa chiede Salvini alla scuola? Che si torni subito al voto”.

Non sbaglia la nostra Costituzione a stabilire che si voti ogni cinque anni, non a seconda di come tiri il vento, dietro l’angolo di puoi addirittura imbattere in un mostro.

Arrigo Antonellini 

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