Perchè non si va a scuola all’aperto?

Ma gli alunni non votano

I governatori leghisti delle Regioni più contagiate che avevano urlato perchè il Governo non chiudeva, che hanno sempre chiuso più degli altri ora urlano che vogliono riaprire perchè così vogliono i loro imprenditori.

Le squadre di calcio programmano la ripresa degli allenamenti, gli operatori turistici  preparano gli alberghi e le spiagge, anche Mirabilandia si organizza, tutta gente cui i denari non mancano, cui ovviamente ora vengono “un pochino” a mancare”….

Ma quei poveri genitori che devono lavorare nelle diverse aziende aperte, nei supermercati, nei negozi di generi alimentari, negli ospedali, nei trasporti, i liberi professionisti, nelle librerie, nei giornali, nelle edicole, che non possono tenere i figli dai nonni, che non hanno i nonni, magari non li hanno vicino a casa, non hanno voce?

E tanto meno hanno voce i ragazzi, i bambini!? Già, loro non votano.

Cosa se ne fanno i genitori  e i loro figli di quindici giorni dopo mesi che sono in casa e ancora dovranno rimanerci?

Questa cosa dei soli 15 giorni aveva un senso forse quando è stata pensata e non si immaginava ancora che la ripresa della scuola non ci sarebbe stata, ora è una vera e propria vergognosa presa per il c… !

Ma questi sono i tempi della politica persino ancora adesso davanti al Mostro. 

Perchè i ragazzi non vanno dai loro insegnanti all’aperto, non servirebbe anche un pò di fantasia??

Gli spazi attorno alle scuole, nei parchi non mancano, basta un microfono, una lavagna; se piove si sta a casa come per le cose che si fanno all’aperto e vengono sospese, i banchi si possono coprire…. 


Fa sorridere per non dire altro che ripartirà l’edilizia tra qualche giorno, che alcuni cantieri siano aperti, che per il ponte di Genova i lavori non si siano mai fermati (non al nostro teatro!?) mentre il Ministro alla Pubblica Istruzione sta pensando se far fare l’esame di Stato, tra due mesi, davanti ad un Pc!

I poveri muratori posso stare in strada, i signori professori invece dietro ad un video, ci ha messo un mese la nostra scuola a pensare ad Internet, ora se n’è innamorata.

Addirittura metà classe in Internet a settembre per non fare i doppi turni che sono stati fatti per anni, senza nessun problema ? Servono insegnanti? Ce ne sono tanti in attesa cui dare un incarico temporaneo, mancano i soldi per la scuola, per tutto il resto ci sono?

Secondo dati della CGIL uno studente su cinque ancora in Italia non può seguire le lezioni on line ! 

Aprirà quasi tutto tranne le scuole? In Europa non è così, in Danimarca sono aperte, in Germania apriranno il 4 maggio, in Francia l’11, eppure da loro il Mostro è arrivato dopo che da noi. 

Fa rabbrividire come nello stato europeo, di fronte al comune Mostro, ogni “regione” faccia per conto suo.

Ma in Europa si studia di più e meglio, siamo un Paese di poca cultura!? Abbiamo i diplomati meno preparati rispetto agli altri paesi europei e il Ministro che ci meritiamo.

Arrigo Antonellini

Ultime Notizie

Rubriche