La Confesercenti “ci va giù a gambe tese”

“Contro” il Comune della Romagna Estense

 A cura di Arrigo Antonellini 

La Confeserecenti non la Confcommercio tanto per riprendere vecchi schemi.

– Cancellare, non semplicemente rinviare, l’IMU, la Tari, la Cosap e le locazioni di immobili pubblici ad uso commerciale a partire dal 31 gennaio.

– Rimodulare queste imposte e tributi arrivando a tariffe proporzionate al danno che dovrà sopportare ciascuna attività sino a fine 2022.

– Dal momento che i clienti devono assere accolti mantenendo le distanze, concedere in modo gratuito il doppio della metratura che occupano i negozi, stendendo ombrelloni e tavolini per accogliere lo stesso numero di clienti di prima agli stessi costi.

“La politica vuole rispondere ai nostri problemi? – dice il Presidente Bruno Checcoli – bene ma attendiamo i fatti”.

a cura di Arrigo Antonellini

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