Aiuti per le attività del centro storico

Sospesi gli affitti nel Pavaglione e più tavoli all’aperto


La fase due di questa emergenza sanitaria deve essere aiutata e sostenuta concretamente, per questo il Comune di Lugo intende dare subito attuazione alle linee d’indirizzo che i tavoli di concertazione stanno delineando.

Provvedimenti forti e inediti sono previsti per sostenere le attività commerciali e di somministrazione del centro storico di Lugo.

La giunta del Comune di Lugo ha deciso di rimodulare il pagamento degli affitti del Pavaglione, che saranno sospesi fino a settembre. 

Le scadenze dell’anno in corso saranno diluite fino alla fine del 2021, integrandosi con le diverse misure intraprese dal Governo e dalla Regione. 

Inoltre, saranno subito disponibili per gli esercizi di somministrazione, nuovi spazi per i tavoli all’aperto, che allargheranno le attuali occupazioni di spazio pubblico, anche tramite la pedonalizzazione serale delle strade attorno alla Rocca e a piazza Baracca, per favorire un ampio ritorno alla socialità, in piena sicurezza. 

Per aiutare concretamente le imprese, sarà attivo un bando attraverso cui assegnare le risorse per finanziare l’acquisto delle attrezzature necessarie a far ripartire al meglio e in sicurezza gli esercizi commerciali e di somministrazione del centro.

“Il nostro centro storico è il cuore pulsante di Lugo, è l’elemento che può trainare la rinascita economica delle attività della nostra città – spiega il sindaco di Lugo Davide Ranalli -. Da qui, dal nostro centro, siamo pronti a ripartire con una forte politica di rilancio dell’economia per generare effetti sul lavoro e sulla società. 

La fiducia nel futuro è la base su cui appoggiare un programma di crescita equilibrato e duraturo, che coniughi lavoro, sviluppo, socialità e rispetto per l’ambiente. Sono tutti obiettivi che non trovano contraddizioni o conflitti, una nuova ecologia urbana è possibile e va ricercata con un nuovo patto che dobbiamo sottoscrivere insieme alle Associazioni di Impresa e alle forze politiche e sociali. 

Come ho sottolineato nella lettera aperta ai cittadini del 24 aprile, questa emergenza ci ha insegnato che serve ripensare agli spazi urbani, riflettendo sulla loro funzione, ma anche sulla modalità attraverso cui viverli. Per farlo serve lavorare tutti insieme, abbattere i muri e le diffidenze, e serve dare fiducia alle nostre attività, che devono tornare a vivere gli spazi della città per renderli ancora una volta vivi e meravigliosi”.

Queste misure si aggiungono alle azioni di sostegno alle imprese che la giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna sta approntando in merito alle misure fiscali per limitare i danni del periodo di lockdown, sempre in un continuo rapporto di condivisione con le associazioni di categoria. Tra queste ci sono il rinvio del pagamento della Tari, l’ampliamento gratuito delle aree di occupazione dello spazio pubblico e la moratoria per il pagamento Imu di giugno.

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