Nelle Primarie sono poche le classi dove si fanno lezioni via web con gli insegnanti collegati.
I bambini sono piccoli. Impossibile farli stare quattro ore davanti ad un monitor ad ascoltare le maestre e l'auito dei genitori, pochissimi i disponibili per quattro ore, diventa fondamentale.
In realtà sono tantissime le maestre (ovviamente pagate) che si possono limitare a fornire ai genitori solo materiale cartaceo, schede, compiti da far eseguire ai loro allievi; rarissime le video lezioni
Alcuni dicono solo ora che inizieranno presto, altre scuole si comportano a macchia di leopardo, un pò più frequenti le classi quarte e quinte.
Se le video lezioni sono difficili alle elementari figurarsi nelle scuole dell'infanzia.
La situazione si complica ulteriormente per il passaggio dagli asili alle elementari e dalle elementari alle medie.
Si tratta per loro di una doppia perdita, a settembre non vedranno più i loro compagni e i loro insegnanti, concluderanno un ciclo senza una vera e propria chiusura.
Diventa necessario per gli asili che a fine anno ci sia un contatto diretto con la consegna di una cartellina con le esperienze condivise come bagaglio-augurio da portare con sè per l'ingresso alla scuola primaria. Questa è una pratica consueta a fine anno ed ora più che mai acquisterebbe una valenza fondamentale o questo mancherà a lungo per questi bimbi.
E in questa certificata grave situazione la Ministra pensa di riaprire a settembre con metà classe a casa per la metà dei giorni di scuola.
Credo che la Costituzione affermi che a tutti debbano essere date le stesse opportunità, che nessuno, nemmeno uno, dice la Politica con la P maiuscola, debba essere lasciato indietro.
Arrigo Antonellini
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