Food Corridors

Parte
la seconda fase 
del
progetto europeo 

Con
il meeting virtuale del 25 e 26 giugno ha preso ufficialmente avvio
la seconda fase del progetto “Food Corridors”, finanziato
dal programma europeo Urbact dedicato alla promozione dello sviluppo
urbano sostenibile.

Al
centro del progetto vi sono infatti l’elaborazione di
strategie che favoriscano sistemi e politiche legati alla
sostenibilità alimentare, le produzioni a km 0 e nuove
connessioni tra città e campagna.

L’Unione
dei Comuni della Bassa Romagna  partecipa al progetto
insieme a 
CIM
Região de Coimbra
 (Portogallo),
le città di Tartu (Estonia), Larissa (Grecia), Córdoba (Sp
agna),
Szécsény (Ungheria), Alba Iulia (Romania), e Kranj (Slovenia),
sotto la guida di Antonio Zafra, esperto di politiche europee.

Il
kick-off meeting
avrebbe
dovuto tenersi a Tartu, in Estonia, ma si è svolto in modalità
telematica a causa dell’emergenza coronavirus.

L’agenda
del meeting ha portato i partecipanti a condividere il piano di
lavoro della seconda fase del progetto, analizzare aspetti
amministrativi e finanziari, rimodulare alcune attività
transnazionali fissate nel 2020 in modalità telematica, organizzare
modalità di lavoro comuni da tenere con gli attori territoriali
nella realizzazione dei tavoli di lavoro locali, ed in vista della
stesura di piani di azione integrati.

Nella
prima giornata si è tenuta una sessione su come, nei diversi
territori rappresentati, la pandemia abbia impattato sui sistemi
alimentari locali. Ciò che è emerso dal confronto a livello europeo
è la necessità di pianificare strategie che favoriscano la filiera
corta, promuovano i prodotti locali, nella salvaguardia
dell’ambiente.

Nei
prossimi mesi
verrà
attivato il percorso di condivisione e costruzione del piano di
azione locale con gli attori del territorio già coinvolti nella
prima fase, conclusasi lo scorso gennaio con la visita di studio da
parte dei partner europei di alcune interessanti realtà del
territorio tra cui: Cantine Randi di Fusignano, Caseificio Boschetto
Vecchio di Conselice, Ecomuseo delle Erbe palustri di Villanova di
Bagnacavallo, Emporio Solidale “Velocibo” di Lugo, la bottega
Zanoni aderente alla rete di Campagna Amica (Coldiretti), incubatore
U-Start, Sagra del Sabadone di Massa Lombarda.

A
partecipare al progetto saranno in particolare il Tavolo per
l’imprenditoria della Bassa Romagna, le Pro Loco, i consorzi per la
promozione e valorizzazione del territorio, enti di ricerca e
innovazione tecnologica, associazioni aderenti alla rete Ceas,
eccetera.

Sul
punto interviene il sindaco referente alle Politiche comunitarie,
Riccardo
Graziani
:
“Il tema dei food corridors è di per sé particolarmente rilevante
laddove si ponga a mente la vocazione dei nostri territori al settore
primario e all’agro industria. Ritengo altresì che avere la
possibilità di interagire e confrontarci con altre ed eterogenee
realtà a livello Europeo possa essere utile ed oltremodo produttivo,
soprattutto in un momento emergenziale quale ancora è questo. Oltre
a ciò, ci tengo ad evidenziare la particolare efficacia d’azione
già dimostrata dall’Ufficio Europa e dai suoi operatori in questi
primi diciotto mesi di attività”.

Nel
prossimo biennio
i
tavoli tematici avviati con gli stakeholder del territorio porteranno
a definire un insieme di azioni concrete mirate a incentivare una
politica del cibo incentrata sulla sostenibilità ambientale, sociale
ed economica. Una opportunità per creare nuove relazioni con i
partner che condividono il progetto insieme all’Unione della Bassa
Romagna

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