Troppa pressione fiscale
a cura di Arrigo Antonellini
C'è preoccupazione - dice Giancarlo Melandri direttore della Confesercenti di Lugo - per una liquidità che stenta ad arrivare, risorse economiche che mancano a causa del periodo di inattività, un vuoto che le misure previste dai decreti non hanno colmato".
Il segmento che ha raccolto maggiore soddisfazione in questo primo periodo è quello dei parrucchieri e dei centri estetici - precisa - che stanno lavorando con lunghe liste d'attesa con orari ampliati".
Il 47% del comparto dell'abbigliamento e calzature afferma di essere soddisfatto - dice - questo giudizio si ferma al 21% nei bar per calare ancora all'11 nei ristoranti".
Melandri commenta anche i casi di sovraffollamento di venerdì scorso auspicando tra l'altro, un maggior presidio".
"Sono sicuramente aumentate le spese di adeguamento - dice ancora - mentre rimangono uguali quelle fisse dei locali, occorre quindi intervenire con la riduzione di tutte le spese relative all'immobile (affitto, Imu, Tari, Tosap) e fornire velocemente l'iquidità a fondo perduto ai piccoli imprenditori"
I dati del settore e del commercio della Camera di Commercio per la Romagna estense sono chiari e pesanti già nei mesi pre-pandemia: aziende iscritte solo 26, cessate ben 65.
"Potremmo trovarci - conclude Melandri - a commentare nel prossimi mesi dati drammatici se non si interviene con forza".
A cura di Arrigo Antonellini
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