Recensione del romanzo “Le tre signore” di Irene Schiavetta”

La rubrica del Giovedì Arte e Letteratura


Ambientata
negli anni ’60, la storia si dipana tra le avventure di tre donne
emancipate.

Momenti
di svago, che le protagoniste si regalano, sperimentando viaggi
leggendari in una Seicento. Il racconto si intreccia magistralmente
alle vicende di Emilia, l’erede di una casa situata nel piccolo
paese di Folasca.

Si
tratta di un romanzo ben strutturato, che mi ha sorpresa e
affascinata per la scrittura raffinata.

Un
libro che consiglio con tutto il cuore. Mi ha piacevolmente
catturata, il fiorire di legami di solidarietà. Veri e propri
messaggi di affetto e di condivisione.

Si
intervallano momenti di gioia e spensieratezza, ad altri più
introspettivi, delicati e intensi. È il classico libro, che non
vorresti mai finire di leggere. Traspare nell’autrice la bravura di
far immergere il lettore, di descrivere i personaggi, di narrare in
modo sublime e di creare dialoghi realistici.

La
trama è abilmente intessuta di situazioni, che in apparenza appaiono
scollegate tra loro, ma che in finale hanno tutte un unico filo
conduttore. Una storia nostalgica, che ha in sé il piacere
dell’amore e dell’amicizia.

Tre
signore diverse tra loro, ma che il destino ha unito, in una tenera
relazione che, nel tempo, avrà dei risvolti curiosi.

L’autrice
trasporta il lettore in un passato elegiaco, facendogli assaporare i
costumi e i profumi. Complice una pianta di glicine e una casetta
impregnata di antichi sapori.

Un
libro davvero stupendo. Porgo di cuore i complimenti alla scrittrice,
che ha creato un ottimo romanzo.

Desidero
aggiungere, che mi è stato donato da un’altra splendida
scrittrice. Mi riferisco a Daniela Piazza. Una cara amica, alla quale
tengo molto e che, a proposito di legami di amicizia, lei rappresenta
per me il culmine dell’amore.

Sinossi

Cos’hanno
in comune una maestra elementare, una contabile sgraziata e
un’artista di buona famiglia? Sono semplici conoscenti o tra di
loro si è stabilito un legame forte, tenuto segreto? Dove vanno,
stipate nella piccola Seicento di due colori, in compagnia di un
cagnolino?Neppure nel paese di Folasca, dove il passatempo preferito
è il pettegolezzo, si sa del loro sodalizio che sarà scoperto solo
molti anni dopo quando la figlioccia di una di loro, Emilia, eredita
la casa di zia Olimpia e si accinge a riordinarla prima di metterla
in vendita. Saltano fuori a quel punto una serie di elementi
apparentemente non collegati tra loro: pagine di conti compilati con
precisione meticolosa, un armadio di biancheria senza le iniziali
ricamate, vecchi documenti di un ospedale, la fotografia di tre
signore su una terrazza affacciata sul mare, una vicina di casa
impicciona e un’altra che appena si intravede dietro la tendina
scostata, un ragazzo che cammina senza sosta per il paese, agitato da
misteriosi pensieri.Pian piano il quadro si definisce ed emerge una
storia di giovani donne alla ricerca di una libertà non urlata, ma
vissuta con le incertezze e le pastoie ancora presenti negli anni
Sessanta. Amiche pronte a sostenersi a vicenda, in caso di necessità,
e discrete fino all’inverosimile “al punto che, se Don Giustino
le avesse interrogate, non avrebbero saputo dirgli quando, come, con
chi”.

L’Autrice
Irene Schiavetta

Nata
nel 1963, ha compiuto studi musicali e classici, diplomandosi in
pianoforte appena ventenne. Attualmente insegna presso il
Conservatorio “G.F. Ghedini” di Cuneo dove è anche
vicedirettore. Ha svolto attività come pianista in spettacoli
teatrali, come solista, in duo con strumentisti e cantanti, in
diversi gruppi cameristici e come maestro collaboratore. Ha
pubblicato testi di didattica musicale per le edizioni Carisch (Il
nuovo Centone, Primo Piano, 26 pezzi facili, Antologia pianistica a 6
mani in tre volumi) e per le edizioni Dantone (Mai troppo piano, Su e
giù per le scale, Il Millione). Ha scritto racconti, articoli,
libretti, commedie brillanti; ha curato per diversi anni l’Ufficio
stampa del Conservatorio. E’ stata coautore con il prof. Giorgio
Barberi Squarotti a altri Autori di ‘Storia della Letteratura
Italiana’, in 18 volumi, edizioni Atlas di Bergamo, libro di testo in
Licei e scuole superiori d’Italia.Con Fiorenza Giorgi ha pubblicato
cinque libri “gialli” per l’editore Fratelli Frilli di Genova
(“Delitto alla Cappella Sistina” -finalista al premio Giallo
Limone-, “Morte al Chiabrera”, “La sala nera”, “Omicidio in
Darsena”, finalista al premio Giallo Indipendente 2018 – città di
Bergamo -, “Il mistero di San Giacomo”.) Ha pubblicato per Coedit
di Genova il romanzo “Le tre signore” (2016), vincitore del 2°
premio al Concorso Letterario Internazionale “Locanda del Doge”
di Lendinara – Rovigo, 2017 e finalista al Concorso: “Storie in
cammino, un cammino di storia” – Villotte, Bergamo, 2017.

 Di Manuela Moschin curatrice della pagina Facebook e Blog www.librarte.eu


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