«Venite solo per casi veramente urgenti”
Con
l’allentamento del lockdown sono tornati a salire gli accessi
“ordinari” al Pronto soccorso anche negli ospedali della Romagna .
«
Venite solo per casi veramente urgenti – sollecitano gli operatori
dell’emergenza – non è il momento di appesantire il sistema e di
esporsi, per patologie non urgenti, ad occasioni di contagio per se
stessi e per i sanitari ».
È
l’ennesimo appello, questo da chi vive l’emergenza in prima linea, a
non pensare che sia tutto finito.
Se è vero che le disposizioni delle
autorità consentono maggiore libertà di movimento, lo è altrettanto che
la disciplina dei cittadini è primaria per evitare che le curve tornino
a salire .
Tutti i pronto soccorso, hanno predisposto modalità
d’accesso protette: pre – triage separati per pazienti positivi
al Coronavirus e non, ambulatori diversi e anche personale sanitario
diverso.
Tutti i servizi in ospedale sono gestiti con questa logica,
tutto è programmato nel rispetto delle norme anti Covid e pertanto i
tempi di risposta sono necessriamente più lunghi. Le prestazioni sono
più articolate e si trattano, nello stesso tempo, circa il 50% in meno
di persone rispetto a prima, ma gli accessi al Pronto Soccorso stanno
progressivamente aumentando.
Il Pronto Soccorso è il servizio dedicato solo alle urgenze e alle emergenze sanitarie.
Deve quindi rivolgersi al Pronto Soccorso :
– una persona che si trova in condizioni cliniche di possibile immediato pericolo di vita
–
una persona che, se non sottoposta a terapie mediche specifiche in
breve tempo, potrebbe incorrere in elevati rischi per la propria salute
– una persona con danno traumatico o con sintomi acuti che interferiscono con le normali attività
È bene non rivolgersi al Pronto Soccorso:
– per evitare liste di attesa nel caso di visite specialistiche non urgenti
– per ottenere la compilazione di ricette
– per ottenere controlli clinici non motivati da situazioni urgenti
– per evitare di interpellare il proprio Medico curante
–
per ottenere prestazioni che potrebbero essere erogate presso servizi
territoriali (Medico di Medicina Generale o Pediatra di famiglia,
Continuità Assistenziale)
In particolare, come da indicazioni
della Regione Emilia Romagna, ricordiamo a tutti i cittadini che abbiano
il sospetto di aver avuto contatti con chi è positivo al virus, specie
se presentano sintomi, a non recarsi di persona in Pronto soccorso, o
presso altre strutture sanitarie, bensì a contattare il proprio medico
di famiglia o il 118 in modo da ricevere ogni utile indicazione sul da
farsi.
Per informazioni si può contattare il numero verde regionale
gratuito 800.033.033. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle
8.30 alle 18 e il sabato dalle 8.30 alle 13. Con questo contatto i
cittadini possono avere informazioni dettagliate sulle prestazioni e sui
servizi sanitari e socio-sanitari offerti dal Servizio sanitario
regionale dell’Emilia-Romagna.