LUGOCONTEMPORANEA

Inaugura la mostra DEATH
IS NOT THE END


In
attesa degli appuntamenti musicali, Lugocontemporanea propone una
prima iniziativa

dedicata alla fotografia. 


Inaugura infatti oggi, venerdì
24 luglio alle 18 la mostra fotografica di Stefano Questorio dal
titolo
Death
is not the end
”,
che sarà allestita nella Sala Baracca della Rocca di Lugo fino a
giovedì 30 luglio.

La
mostra racchiude una selezione dal portfolio di Questorio,
appositamente pensata per
Lugocontemporanea

Tutte le foto sono state scattate con una polaroid Sx 70 e pellicole
polaroid talvolta scadute per ottenere effetti imprevedibili e
lasciare una porta aperta al caso. 

Spiega
Questorio
«Death
is not the end

è una canzone di Bob Dylan ed è il primo titolo che mi è balenato
in mente quando mi è stato proposto di presentare una selezione di
polaroid al
Festival
Lugocontemporanea
. 

Per assurdo, quando penso alla morte,
non riesco a non pensare a una celebrazione della vita
,
e anche le mie polaroid le ho sempre immaginate in tal senso.
Death
is not the end
significa, per me, che
la vita include la morte ed è allo stesso tempo q
ualcosa
di molto più grande,

la contiene. Di fronte a questa grandezza io mi inchino e
,
talvolta
,
scatto una foto. È la mia forma di ringraziamento, la mia
preghiera
».

Stefano
Questorio

è interprete e autore di danza e di teatro
,
ha lavorato con numerose compagnie italiane ed internazionali
e con diversi coreografi, qualiWim
Vandekeybus
e
Roberto Castello
;
ha collaborato inoltre con il regista Romeo Castellucci
.
Ha firmato numerosi lavori come autore e coreografo tra cui
Album
e
il recente
Lila,
a Symphony about life and Death

In ambito fotografico alcuni lavori sono stati accolti in mostre
collettive (Iso 600 Riccione 2018; Iso 600 Bologna 2019), eventi
internazionali (Istant art Arles, 2019; Instant Art Paris 2019),
gallerie
(
Nero
Factory
,
Varese, 2018;
Puk
Gallery
,
Castelfranco Veneto 2019), selezionat
i
in riviste (
Analog
Forever online Magazine
,
2018; Mauermag 2019) e calendari (
Photodarium
Classic
e
Photodarium
Private

2020). 

Nel 2019 prende parte al 12.12
Men Project

e alcune opere sono state esposte al Museo permanente della polaroid
presso la Bombay Beach Biennale (LA, USA).

La
XVI edizione di Lugocontemporanea,
quest’anno
dedicata a Franco Ranieri,

direttore artistico della rassegna scomparso nei mesi scorsi, torna
martedì
28
e
mercoledì 29 luglio

con tanti appuntamenti nella piazza del Pavaglione. 

Titolo di questa
edizione è “Reset [Festival della Morte e della Palingenesi]”.

Martedì
28 luglio alle 21
:00
inaugura
la
rassegna

l’incontro “Fino in fondo – Il diritto a vivere e morire” in
cui sarà ospite il dottor Francesco Terrasi, dirigente
medico
della Casa di cura Villafranca di Trento. Alle 21
:30
spazio alla musica con
Antonello
Salis
(fisarmonica,
pianoforte) e
Simone
Zanchini

(fisarmonica, effetti). Chiudono la serata, alle 22
:30,
il regista teatrale
Romeo
Castellucci

e il musicologo
Sandro
Cappelletto

In programma la proiezione del film Orphée
et
Eurydice,
realizzato da Myriam Hoyer sull’opera di Christoph Willibald Gluck
nella versione di Hector Louis Berlioz (1859) con la direzione
musicale di Hervé Niquet e la regia di Romeo Castellucci (Produzione
La
Monnaie-De Munt
,
2014). A seguire
,
conversazione con Romeo Castellucci e Sandro Cappelletto.

Mercoledì
29 luglio alle 21
:00
si terrà l’incontro

“L’umanità in viaggio” con l’introduzione della dottoressa
Ilaria Dall’olio dell’Associazione Italiana Giovani per Unesco. 

Alle 21:30
nel Pavaglione risuonerà la musica di
John
De Leo

e della
Grande
Abarasse Orchestra
,
composta da Dimitri Sillato (violino, pianoforte), Massimiliano
Canneto (violino), Paolo Baldani (violoncello), Piero Bittolo Bon
(clarinetto basso, sax baritono), Giulia Barba (clarinetto basso, sax
baritono), Fabrizio Tarroni (chitarra semiacustica), Silvia Valtieri
(pianoforte, fisarmonica, percussioni giocattolo), Franco Naddei
(manipolazione del suono, campionamenti dal vivo, chitarra
elettrica). 

Infine, alle 22.30 arriva il “Tiempo recital” con
Peppe
Barra

(voce, percussioni) e
Luca
Urciuolo

(pianoforte).

L’ingresso
agli eventi è gratuito.

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