Investire risorse in salute e nella formazione

 Per garantire servizi di qualità

di Silvano Verlicchi

Superata
la fase più critica della pandemia da COVID-19, è
apparsa in tutta la sua evidenza la necessità di promuovere il
potenziamento e l’ammodernamento del sistema sanitario attraverso
le tecnologie digitali, la formazione degli operatori, la ricerca, i
rapporti con le università, l’adozione di innovative modalità
organizzative
.


Anche
nel nostro territorio, è atteso il completamento del programma Covid
Intensive Care, deciso dalla Regione Emilia Romagna, con la
realizzazione di ulteriori posti letto strutturali di terapia
intensiva e l’adeguamento necessario per assicurare accessi e
prestazioni in condizioni di sicurezza per pazienti e operatori
.

Per
la realtà lughese e di tutto il territorio della Bassa Romagna
significa
riorganizzare
il servizio ospedaliero

(che attualmente opera in rete con Faenza e Ravenna) e perseguire
la prossimità di servizi
,
prestazioni sanitarie vicino ai cittadini e facilmente raggiungibili
.
Il centro qualificato e altamente specializzato provinciale/regionale
affiancherà e interagirà con l’ospedale più piccolo collocato
sul territorio che costituisce elemento strategico della complessa
rete ospedaliera.

Parallelamente,
sono
indispensabili la realizzazione e l’attivazione delle
Case
della Salute a Lugo e Voltana
,
obiettivo che la politica considera prioritario in coerenza con la
ridefinizione della rete ospedaliera, e per
rispondere alle esigenze di prevenzione, controllo continuo (in
particolare delle malattie croniche), tutela della salute
psicologica, diffusione di corretti e sani stili di vita
.
L’attuale scenario richiede l’utilizzo di tecnologie specifiche
per la gestione e monitoraggio della presa in carico di pazienti con
malattie croniche-degenerative per cui l’integrazione
professionale

delle competenze tra Ospedale, Distretto Socio-Sanitario, Personale
Sanitario e Caregiver è irrinunciabile come gli investimenti sugli
ambulatori
infermieristici

e sulla figura dell’
infermiere
di comunità
.

Per
la Buona Politica da anni sostiene che la
partecipazione e responsabilizzazione dei cittadini

rappresentano una condizione necessaria per migliorare le politiche,
anche quelle della salute
,
per cui è auspicabile valorizzare le azioni sul territorio
attraverso il monitoraggio costante degli effetti valutativi.

Nel
lughese, attualmente, ci sono
alcune
importanti questioni aperte

che
meritano

 risposte chiare e ineludibili da parte di tutti coloro
che hanno responsabilità di 
governo:

ruolo
e funzione dell’Ospedale Umberto I all’interno del quale
devono essere
 riallocate le specialistiche di diagnosi e cura
trasferite a Faenza e Ravenna.
Attivazione
delle Case della Salute e potenziamento della medicina
territoriale di base.
L’Università
di Romagna, con l’attivazione di corsi di laurea in medicina e
chirurgia di
 UNIBO a Forlì e Ravenna nonché la richiesta di
UNIFE di attivare a Cotignola un corso
di laurea in medicina e
chirurgia nell’area dell’alta specialità cardio-vascolare.
Il
procedimento in corso al Ministero, dopo il parere favorevole
della Regione, per il
riconoscimento a Maria Cecilia Hospital di
Istituto di Ricerca e Cura a carattere Scientifico.

Il
movimento civico Per la Buona Politica, fin dalla sua nascita, ha
prestato grande attenzione alle problematiche che investono la salute
e ha seguito, nei suoi molteplici aspetti, i cambiamenti intervenuti
nel tempo.

Sulla scorta della recente ondata pandemica che ha impattato
pesantemente sul servizio sanitario nazionale e regionale, si
ritiene decisamente strategico attuare sul territorio della Bassa
Romagna azioni di valorizzazione, adeguamento e potenziamento degli
organici, per garantire un ottimale copertura del turn over per tutte
le qualifiche del personale sanitario
.

Occorre
inoltre dare
forte sostegno alla formazione specialistica

nell’intento di ampliare le opportunità di valorizzazione delle
competenze professionali, considerando
in una prospettiva integrata le esigenze sanitarie con il potenziale
formativo dei corsi di laurea
.
Valorizzare
il capitale umano è determinante e, attraverso le competenze
professionali, si possono fornire
risposte
certe ai bisogni assistenziali e alle innovazioni organizzative
.

Silvano
VERLICCHI – Consigliere Comunale Per la Buona Politica

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