I
contributi erogati alla Romagna Estense andranno a beneficio di
cittadini e imprese
L’Unione
dei Comuni della Bassa Romagna ha ricevuto dalla Regione
Emilia-Romagna il contributo annuo di 815.327 euro per rafforzare la
qualità delle gestioni associate dei servizi a beneficio di comunità
locali, cittadini e imprese.
Si
tratta dei contributi regionali alle Unioni previsti per l’anno
2020, in base ai criteri meritocratici già sperimentati nel 2018 e
confermati nel 2019, stabiliti dal Programma di riordino territoriale
(Prt) 2018-2020. In tutto si tratta di oltre 18,2 milioni di euro,
ripartiti tra le 38 Unioni presenti in Regione; di questi, quasi 9,6
milioni sono risorse della Regione e 8,6 milioni provengono dallo
Stato, con un incremento di circa 400mila euro rispetto al 2019.
I
parametri con cui vengono erogati i trasferimenti statali e regionali
sono in grado di riconoscere e premiare le Unioni “virtuose” e
non quelle fatte solo sulla carta. In particolare, la Regione ha
suddiviso le risorse in base alla quantità e soprattutto alla
qualità delle funzioni associate, alla complessità territoriale e
ad alcuni parametri specifici di virtuosità delle singole Unioni.
L’Unione
della Bassa Romagna ha ricevuto il punteggio complessivo più alto
nella analisi svolta dalla Regione. Un risultato che dimostra le
capacità di consolidare ulteriormente i livelli di efficacia ed
efficienza dei servizi a beneficio delle comunità locali, nonostante
le difficoltà di questo particolare periodo storico.