Curato da Norino Cani e Pietro Compagni
È
online il “Portale della Storia” portaledellastoria.com
uno spazio di divulgazione storica curato da Norino Cani e Pietro
Compagni, due cittadini della Bassa Romagna che hanno dedicato la
loro vita alla ricerca storica.
Il
sito vuole essere un punto di riferimento sulle ricerche effettuate
dai due esperti, in particolare per quanto riguarda la storia
napoleonica, la storia del tricolore, il risorgimento, ma anche un
punto di partenza per tutti gli appassionati di storia locale e
nazionale.
Norino
Cani, nato a Massa Lombarda nel 1952, ha svolto la professione di
medico di famiglia a Lugo e a Fusignano dal 1979 al 2010. Da sempre
interessato alla storia e all’archeologia locale, possiede una ricca
biblioteca riguardante specialmente il periodo napoleonico. Ha al suo
attivo oltre 150 monografie su riviste specializzate, anche a livello
nazionale, e diverse opere storiche soprattutto relative
all’archeologia lughese, la battaglia di Ravenna del 1512 e il
periodo risorgimentale.
Pietro
Compagni è pittore e disegnatore ed ha insegnato materie artistiche
nelle scuole d’arte
per oltre 20 anni.
Si
occupa di ricerca storica, con specifico interesse per
l’uniformologia, la vessillologia italiana e la storia del costume.
Collabora con lo S.M.E. (Ufficio Storico e Rivista Militare) e con
varie case editrici specializzate come illustratore e consulente nel
campo uniformologico, oplologico e del costume storico. Nel 2002, in
occasione del 60° anniversario della battaglia di El Alamein, ha
progettato e realizzato il nuovo allestimento della Italy Hall del
Museo Internazionale della battaglia di El Alamein, in Egitto, e ha
curato il restauro della Sala storico-museale, del Sacrario dei
Caduti Italiani nella stessa località. Ha realizzato numerose
pubblicazioni e molte mostre sia in campo artistico, sia riguardanti
tematiche storiche.
Tra
le opere più importanti dei due storici, che collaborano insieme dal
1980, è da ricordare la ricostruzione in
scala naturale del Nieuport 17, l’aereo
con il quale Baracca, per la prima volta, portò in volo il simbolo
del cavallino rampante. Il velivolo è oggi esposto al museo
dell’Accademia Militare di Modena.
C’è da immaginare che non ce lo daranno mai per il nostro, di museo? Se ne è mai parlato con loro? Nemmeno per qualche mese?
ana