Domani la Lugo-San Marino di ciclismo

La
classicissima d’autunno degli allievi

di Giuseppe Berardi


Pronti, si va in tavola. Il cast è al completo. Si cerca il successore di Ludovico Crescioli che lo scorso anno
trionfò per la seconda volta alla Lugo – San Marino deludendo
questa volta le ambizioni di Federico Biagini e Luca Bagnara.

La
classica della Società Ciclistica Baracca, cui si affianca la
Federazione Sammarinese Ciclismo, si presenta al proprio 63°
compleanno con un plotone assai nutrito, di ben oltre 200 atleti,
colmo di belle speranze e di atleti di grande valore in
rappresentanza di società italiane, come d’altronde è costume di
questa manifestazione nazionale provenienti da Emilia Romagna,
Toscana, Friuli, Piemonte, Marche, Umbria, Veneto, Liguria, Trentino
Alto Adige.

Si
cerca, dicevamo, il successore del toscano in maglia Empolese
Ludovico Crescioli che con la vittoria 2019 eguagliò il solitario
record di Francesco Masciarelli vincente sul traguardo negli anni
2001 e 2002 in un gruppo di atleti quanto mai eterogeneo. 

Ci sono
infatti prepotenti scalatori, ma anche solidi passisti dalla lunga
gittata e financo velocisti di svelta gamba perché la Lugo – San
Marino offre gloria per tutti e non è detto, il ricchissimo albo
d’oro insegna, che a prevalere debba essere sempre un gigante della
montagna. 

Tanti sono gli atleti presenti allo start che vantano
almeno una vittoria nel personale albo d’oro di stagione, diversi
sono i campioni regionali in carica, così come non mancano i
plurivittoriosi in grado di determinare la soluzione finale. Proviamo
a fare alcuni nomi in questa stagione mozza, strana. Il pronostico,
fatto sulla base di quanto fin qui evidenziato sembrerebbe concedere
una chance in più al trentino della Pavoncelli Galante, campione
italiano crono, due vittorie, terzo in classifica nazionale allievi. 

A contendergli la scena, secondo i bene informati, il ligure Raccagni
(G.S.Levante), 1 sola vittoria assai recente, ma secondo al
campionato crono allievi e sesto in classifica nazionale. Buone
possibilità sono attribuite anche al campione regionale umbro
Scappini (Team Fortebraccio) e al campione toscano Savino (UC
Coltano). Firmano il foglio di partenza domenica i toscani
dell’Olimpia Valdarnese con Failli, della Sancascianese, della SC
Bessi Calenzano,della SC Albergo del Tongo, del Pedale Toscano
Ponticino, della Pol.Milleluci ciclismo, del C.C.Appenninico 1907,
del Team Stradella con Sergiampietri,. Ancora. Gli altri toscani
dell’UC Coltano e dell’UC Empolese, campioni uscenti. Ci sono i
piemontesi della Vigor, gli umbri dell’asd Gubbio Ciclismo Mocaiana
e del Team Fortebraccio. 

Allo start i marchigiani della SC Alma
Juventus Fano, del Pedale Chiaravallese con Matteo Fiorini, della SC
Trodica di Morrovalle. C’è anche la formazione veneta del Team
Bosco di Orsago. Raccolgono la sfida i liguri dell’UC Casano e del
GS Levante, mentre si presentano in forze le squadre trentine e alto
atesine con il Veloce Club Borgo, il Velo Sport Mezzocorona, la SC
Libertas RaiffeisenLaives, il GS Alto Adige-SV Sudtirol, l’AS
Pavoncelli Ausonia. Presente anche Gabriel Musizza del Cycling
Team Friuli, buon ottavo lo scorso anno.

Si
mostrano in forze gli emiliani ed i romagnoli. A contendere la scena
ci sono gli atleti della Ceretolese 1969, della SC Cavriago, della
Cotignolese, della Santerno Fabbi Imola, della Massese Minipan con
Bondi, della Forti e Liberi, del Pedale Azzurro Rinascita con il
bicampione italiano pista Lorenzo Montanari, 2 le sue vittorie sin
qui, del GS S.Maria Codifiume. E poi ancora: Fiumicinese Fait con
Antonelli, Reda Mokador, AS 100 Cycling team, Pol.Vkllafontana, UC
Scat e Ciclistica 2000 Litokol.

Ma
altri personaggi possono reclamare un posto in prima fila, posto che
non è raro che la Lugo – San Marino si sia concessa ad un
velocista piuttosto che ad uno scalatore in grado di dirimere i nodi
negli otto chilometri e mezzo della salita finale. Tutto nella Lugo –
San Marino può portare ad un risultato diverso non pronosticato.
Dipende da come la si affronta ed anche, eventualmente, dagli abbrivi
conseguenti ai numerosi traguardi volanti che gli Organizzatori hanno
sapientemente distribuito lungo il percorso per opportunamente
motivare sia le squadre, mediante la speciale classifica a punteggio
CONAD, ma anche i singoli atleti con ulteriori, personali,
gratificanti opportunità.

Bellissima
la Lugo – San Marino anche nella sua sesta capacità di sdoppiarsi,
facendo correre anche gli amatori agonisti sul medesimo tracciato
verso l’unico traguardo finale di San Marino con partenza, questi,
un’ora prima degli allievi, alle 8,30.

Ma
le chiacchiere da ora in poi contano zero. La parola passa alla
strada nei novantotto chilometri in cui si dipana la 63.a avventura
della classica Lugo – San Marino.

La
vetta del Monte Titano ci regalerà la verità.

Appuntamento
finale dunque, verso mezzogiorno, in Piazzale Lo Stradone ove si
svolgerà, in regime di prossimità, anche la premiazione che però,
a causa dei provvedimenti anti covid, dovrà essere giocoforza
ridimensionata.

Giuseppe
Berardi

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