Alla 63a Lugo – San Marino
di Giuseppe Berardi
Si è
decisa sull’ultima rampa del Monte Titano, a meno di duecento metri
dal traguardo, la 63.a edizione della LUGO – SAN MARINO Memorial
Lorenzo Berardi allorchè Pietro Mattio, bell’atleta piemontese
riusciva ad avere ragione della resistenza del marchigiano Diego
Bracalente della Scap di Trodica di Morrovalle e del friulano Gabriel
Musizza, classificati nell’ordine a breve distanza uno dall’altro.
Ma
andiamo con ordine. Allo start della classica della Società
Ciclistica Francesco Baracca a Lugo stamane si sono presentati in 186
dei 218 iscritti della vigilia in una tersa giornata di sole
disturbata inizialmente da un vento trasversale.
La manifestazione,
per il Gran Premio La BCC ravennate forlivese e imolese, aveva dalla
sua l’appoggio del Comune di Lugo, dell’Unione dei Comuni della
Bassa Romagna e della Segreteria di Stato per lo sport della
Repubblica di San Marino nonché della Federazione Sammarinese
Ciclismo, che ne ha curato la parte finale.
Subito in partenza il
primo traguardo volante Conad (CPDA Superstore Bagnacavallo) che ha
visto prevalere Filippo Vanni (Del Tongo) su Riccardo Grimaldi
(Vigor) e Christian Moroni (C.C.Appenninico 1907). Il successivo
traguardo volante Conad a Russi (Supermercati Ravennati) vede
vincente la ruota di Mattia Predomo (Libertas Raiffeisen) su Martin
Luciani (Casano) e ancora Grimaldi.
L’uscita da Russi vedeva avanti
di un soffio Ubaldini e Fiorini e poi a San Pancrazio in solitaria
il ferrarese Gallerani. Transitando da Ghibullo troviamo in testa
Filippo Vanni (Albergo del Tongo) e Alberto Parola (Vigor), ma pochi
chilometri più avanti Vanni si rialza e Parola prosegue in splendida
solitudine aumentando progressivamente il proprio vantaggio fino a
Cannuzzo (1’37”) ove si registra una interruzione della corsa per
sopravvenuta mancanza di mezzi medici durata 17’. Si riprende e
Parola nei pressi di sala ha ancora aumentato il proprio vantaggio
sul gruppone portandosi a +2’50”.
Da
Savignano il gruppo è in pieno recupero e su di una salitella che
sopravviene subito dopo accusa un ritardo di 50”. Mentre la media
delle due ore di corsa segna km.38 all’ora, il vantaggio scende
ulteriormente a 35” fino a che, prima di Poggio Berni, il recupero
è completato.
Sull’abbrivio tentano l’uscita dapprima Mazzoni,
Calcabrini, Bucelli e Ferrero e, ripresi questi, subito dopo avnzano
Berneschi, Sgrò, Rosetti, Viviani, ancora Mazzoni, Lancioni,
Frassineti, Imbriano e Fiorini che in breve vengono a loro volta
riassorbiti. Il Traguardo Volante Conad di Ponte Verucchio
(Superstore Villa Verucchio) è conquistato da Ubaldini (Eurobike) su
Luciani (Casano) e Di Felice (Bezzi Calenzano).
Pochi chilometri più
avanti il Traguardo Volante di Gualdicciolo, allestito dalla
Federazione Sammarinese Ciclismo) è appannaggio di Edoardo Puzzo
(Cotignolese) su Brogi (Sancascianese) e Gismondi (Scap Trodica).
Si
entra nella salita finale. Allorchè mancano sette chilometri al
traguardo c’è il tentativo di Serafini (Stradella) che ottiene
poco spazio. Si accendono le polveri, ma nessuno riesce a guadagnare
un vantaggio che possa porlo al riparo da un rientro. Ai cinque
chilometri ci provano Cordovani, Sergiampetri, Musizza, Montanari e
Cozzani, ma il vantaggio è molto piccolo. Ai tremila metri sui
pedali troviamo Musizza, Savino, Mazzoni, Mattio.
Il Traguardo
Volante Conad di Borgo Maggiore vede prevalere Savino (Coltano) su
Musizza (CTF) e Mattio (Vigor). Da qui si sviluppano una serie di
attacchi che infine portano, come annunciato in apertura di Pietro
Mattio su Diego Bracalente e Gabriel Musizza.
Giuseppe
Berardi