Segnali
di ripresa da Servizi (+2,9%) e Agroalimentare (+0,8%)
Le
dinamiche del mercato del lavoro ravennate misurate nel primo
trimestre 2020 risentono, a partire dall’ultima settimana di
febbraio, delle forti perturbazioni indotte dall’emergenza
sanitaria.
Nel
primo trimestre 2020 – sottolinea l’Ufficio Studi dell’Ente di
viale Farini a Ravenna – l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate,
registra una marcata diminuzione sia rispetto al trimestre
precedente, sia rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tali
dinamiche risultano coerenti con la fase di eccezionale caduta
dell’attività economica che, nell’ultimo trimestre, ha risentito
degli effetti della crisi sanitaria che, per il 2020, porteranno ad
una flessione del Pil provinciale, rispetto al 2019, pari a -9,9%.
Dal
lato dell’offerta di lavoro, nel primo trimestre del 2020 il numero
di persone occupate diminuisce in termini congiunturali (-532 unità,
-0,3%), a seguito del calo sia degli occupati dipendenti (-0,3%), sia
di quelli indipendenti (-0,2%). Il tasso di occupazione è pari al
70,3%, in diminuzione di 0,3 punti rispetto al quarto trimestre 2019.
Nell’andamento
tendenziale rallenta la crescita del numero di occupati (+1,1%, +2
mila unità rispetto al primo trimestre 2019), per effetto
dell’aumento dei lavoratori dipendenti (+1,6%) a fronte del calo
degli indipendenti (-0,3%). E nel confronto annuo, per il dodicesimo
trimestre consecutivo, a ritmi ancora più intensi, si riduce il
numero di persone in cerca di occupazione (-3,4 mila in un anno,
-31%). Dopo la diminuzione nei due precedenti trimestri, aumenta
anche il numero di inattivi di 15-64 anni (+0,6 mila in un anno,
+0,4%). Il tasso di disoccupazione è in diminuzione rispetto sia al
trimestre precedente sia a un anno prima e si associa all’aumento,
anch’esso congiunturale e tendenziale, del tasso di inattività
delle persone con 15-64 anni.
Dal
lato delle imprese, che segnalano, tra i bisogni più urgenti, la
liquidità innanzitutto, messa a dura prova dai mancati pagamenti e
dal blocco dei consumi, si registra una diminuzione della domanda di
lavoro su base congiunturale, con un calo delle posizioni lavorative
dipendenti, mentre aumenta, rispetto allo stesso periodo del 2019, il
ricorso alla cassa integrazione (+152,8%), con 415.221 ore
autorizzate tra gennaio e marzo di quest’anno.
Il
report completo è disponibile sul sito della Camera di commercio
www.ra.camcom.gov.it