La situazione del Covid

Riceviamo dall’Ausl e pubblichiamo

Al
fine di delineare una rappresentazione il più possibile
equilibrata rispetto all’evoluzione del quadro epidemiologico
dell’infezione da covid 19 nel territorio romagnolo, si riportano alcuni dati relativi alla settimana dal 19 al 25 ottobre, ad un arco
temporale cioè, che può essere più significativo rispetto alla
situazione di una singola giornata (si precisa che si tratta dei casi di
residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).

Nella
settimana di riferimento si sono verificate 1.665 positività su un
totale di 28.001 tamponi, con una incidenza dunque del 5,9 per cento
che, pur aumentando di 2 punti percentuali rispetto alla settimana
precedente, resta più bassa rispetto all’incidenza nazionale.

All’interno
del territorio romagnolo si registrano differenze: in particolare la
provincia di Rimini ha una incidenza di positività superiore alla media,
sia rispetto ai tamponi eseguiti sia rispetto alla popolazione
residente.

Questo fatto, che dipende anche dall’effettuazione di un più
alto numero di tamponi, va però messo in relazione pure al fatto che nel
Riminese si registrano le percentuali più alte di positivi
asintomatici, a riprova di una forte efficacia nell’attività di
tracciamento.

Per quanto riguarda l’occupazione dei posti
letto, anche in questo caso nella settimana di riferimento si è
verificato un aumento, in questo caso omogeneo tra i vari territori, nei
reparti di degenza, mentre nelle terapie intensive il dato resta
stabile.

“Sul nostro territorio ci troviamo di fronte –
commenta il direttore sanitario dottor Mattia Altini – ad un incremento
dei casi di Covid 19 così come che sta avvenendo a livello nazionale ed
internazionale, ma ancora con incidenze medie più basse. 

Ribadisco che
al momento la maggioranza dei pazienti può essere adeguatamente seguita a
domicilio e che la rete ospedaliera sta tenendo bene. Ovviamente siamo
preparati ad affrontare incrementi di ricoveri, applicando il Piano
dinamico che è stato appositamente predisposto. 

Con altrettanta
chiarezza voglio ribadire che tutto questo non significa che si debba
abbassare la guardia, anzi! 

L’Ausl manterrà una fortissima attenzione
sul contact tracing, cioè sulla individuazione precoce dei casi, al fine
di una presa in carico il più possibile veloce per migliorare
l’approccio al singolo paziente e allo stesso tempo limitare il
diffondersi del contagio.

Ma è importante che anche la cittadinanza
rammenti l’importanza della prevenzione, e segua scrupolosamente le
ormai note linee guida legate a distanziamento, igiene, mascherina.

Altrettanto importante quest’anno è fare la vaccinazione contro
l’influenza stagionale, 

soprattutto per le classi a rischio, che
rappresenta anche una forma di contrasto del covid”.  

Ma si trova il vaccino? I medici li hanno finiti, in farmacia non c’è!


ana

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