Anche per i nonni
Cresce ancora il numero di persone che potranno accedere ai test
sierologici rapidi e gratuiti nelle farmacie voluti dalla Regione
Emilia-Romagna nell’ambito della grande campagna di screening
epidemiologico rivolto agli studenti e ai loro familiari.
Anche i nonni non conviventi,
vale a dire i nonni che, nell’ambito dell’organizzazione familiare,
mettono il proprio tempo a disposizione in maniera continuativa per
collaborare all’accudimento dei nipoti pur non convivendo con loro,
hanno diritto ad effettuare i controlli che permettono di determinare la
presenza di anticorpi per il Covid-19.
L’assessorato alle Politiche per la salute ha chiesto alle
associazioni di categoria delle farmacie convenzionate di rivedere
l’accordo sullo svolgimento dei test, siglato a inizio mese e che ha
permesso la partenza della campagna il 19 ottobre, per includere anche
le nonne e i nonni tra i beneficiari.
Da una parte perché è conclamato
che in numerose famiglie i nonni trascorrano molto tempo con i loro
nipoti che ancora frequentano la scuola, permettendo in maniera decisiva
ai genitori di conciliare al meglio i ritmi vita-lavoro, dall’altra
perché gli anziani sono indubbiamente la fascia di popolazione più a
rischio e più fragile nei confronti del Coronavirus. Questa modifica va
inoltre a recepire una risoluzione già approvata il 20 ottobre dalla
commissione Politiche per la salute dell’Assemblea legislativa
dell’Emilia-Romagna, che impegnava appunto la Giunta a estendere il test
sierologico anche ai nonni non conviventi, tra le varie figure.
In occasione della revisione dell'accordo con le farmacie per
includere i nonni non conviventi, dall’assessorato regionale alla Sanità
arriva anche importante chiarimento sull’interpretazione del target
della campagna di screening: l'effettuazione dei test diagnostici rapidi
per la ricerca degli anticorpi anticovid deve essere fruibile
anche per i genitori non conviventi degli alunni/studenti da 0 a 18 anni
e maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore -
quindi i genitori non conviventi con i figli in caso di divorzio,
separazione o altre situazioni che determinino l’assenza di un genitore
dal contesto della convivenza - perché la genitorialità prescinde dalla
convivenza con i figli.
Il test, modalità e target
Possono partecipare alla campagna di screening ed effettuare quindi il test sierologico rapido, gratuito e volontario tutti
i bambini e ragazzi da 0 ai 18 anni e i maggiorenni che frequentano la
scuola secondaria superiore, con i loro genitori, fratelli e sorelle, i
nonni anche se non conviventi e gli altri familiari conviventi. L'indagine epidemiologica si rivolge anche agli universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna.
Per effettuare il test è sufficiente prendere appuntamento con il farmacista, consultando l’elenco degli aderenti sul sito https://salute.regione.emilia-romagna.it/sierologico-farmacie, che
viene costantemente aggiornato: sono già oltre 800 le farmacie aderenti
da Piacenza a Rimini, e il numero è destinato a salire anche perché è
possibile effettuare il test fino a giugno 2021.
In caso di minori, un genitore o tutore deve dare il proprio
consenso ed essere presente al momento del controllo, che avverrà sempre
nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, dall’uso obbligatorio e
corretto della mascherina all’igienizzazione delle mani all'ingresso,
dal controllo della temperatura corporea al distanziamento. Per gli
adulti, è sufficiente compilare una autocertificazione che attesti il
proprio stato di avente diritto al test. Il farmacista registrerà sul
Portale regionale delle Farmacie i dati della persona che si sottopone
al test; in caso di positività, il cittadino sarà contattato dai Servizi
di sanità pubblica dell'Azienda sanitaria di assistenza per eseguire il
tampone nasofaringeo.
Modulistica
Walter Raspa
FAP ACLI EMILIA ROMAGNA
Email:acliraspa@libero.it (cel.3333104302) uff.tel/Fax:051.254612
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