La campagna fuori dagli schemi dei candidati nello Utah stato degli USA

 Di Tiziano Conti

E’ proprio vero che fa
più rumore un albero che cade rispetto a una foresta che cresce!

Ce lo dimostrano, sempre
negli Usa della campagna presidenziale “all’ultimo sangue”, i
due candidati a governatore nello Utah: “Non importa chi
vincerà, dobbiamo lavorare insieme”.

Negli Stati Uniti, al
termine di una campagna all’ultimo sangue, segnata da violenza,
disinformazione e reciproche accuse di frode elettorale, arriva uno
spot sorprendente che sembra giungere direttamente dal paradiso. Gli
angeli sono i due candidati che corrono per diventare il prossimo
governatore dello stato dello Utah, il democratico Chris Peterson, un
professore di diritto che si candida per la prima volta, e il
repubblicano Spencer Cox, ex sindaco e vicegovernatore.

Nella breve clip,
l’improbabile coppia, socialmente distanziata, è in una stanza per
discutere su ciò su cui si trovano d’accordo. “Questi sono
gli ultimi giorni della nostra campagna elettorale l’uno contro
l’altro per diventare il vostro nuovo governatore”, dice
Peterson introducendo lo spot. “E benchè io pensi che dobbiate
votare per me…” – continua, interrotto per un momento da Cox,
che aggiunge “Ma in realtà dovreste votare per me” –
“possiamo dibattere sui vari temi senza insultarci a vicenda”.
“Possiamo andare d’accordo senza odiarci”, conferma il
repubblicano. A prescindere da chi vincerà e chi perderà in Utah,
concludono, “lavoriamo insieme per mostrare al resto del Paese
che c’è un modo migliore di vivere la politica”. 

Il vicegovernatore
uscente ha pubblicato lo spot sul suo profilo Twitter, scrivendo che
“mentre il nostro dialogo politico nazionale continua a
diminuire, il mio avversario e io abbiamo deciso di provare qualcosa
di diverso. Possiamo non essere d’accordo senza odiarci a vicenda.
Facciamo dello Utah un esempio per la nazione”.

In
un secondo momento, ha poi aggiunto: “Voglio ringraziare Chris
per la sua disponibilità a registrare questo annuncio di pubblica
utilità con me. Non importa chi vincerà le elezioni presidenziali,
dobbiamo tutti impegnarci per un trasferimento pacifico del potere e
lavorare insieme. Quindi, per favore, votate. E poi uniamoci per
un’America migliore”.

In ultimo, il gran
finale, quella frase che per legge deve essere ripetuta in ogni spot
delle campagne elettorali, ma che qui fa venire i brividi: “Io sono
Chris Peterson”; “Io sono Spencer Cox”, e insieme dicono: “E
noi approviamo questo messaggio”.

Come recita un adagio in
voga, che ci arriva direttamente da Cicerone: “Finché c’è vita,
c’è speranza!”

Tiziano Conti

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