UPI e ANCI raccomandano la massima collaborazione
UPI Emilia-Romagna e Anci, che hanno partecipato insieme ai presidenti di Provincia e i sindaci dei Comuni capiluogo della regione al tavolo dell’Unità di crisi della Regione Emilia-Romagna per la stesura della nuova ordinanza regionale in vigore da oggi, sabato 14 novembre, sottolineano l’importanza del lavoro svolto dal tavolo per la definizione di nuove misure restrittive per il contenimento del contagio e della curva pandemica.
In
particolare evidenziano come la regione Emilia-Romagna stia
affrontando con responsabilità e impegno questa fase, ma che
nell’interesse collettivo si rende necessario attuare una serie di
misure che abbiano il duplice obiettivo di ridurre gli assembramenti
e di preservare la tenuta del tessuto sociale e produttivo
dell’intero territorio.
UPI
e ANCI ribadiscono quanto ora più che mai, occorra essere
responsabili e attenti. Le restrizioni che coinvolgeranno tutti noi,
servono anzitutto a limitare i contagi, ma anche ad evitare il
collasso del nostro sistema sanitario. I Comuni e le Province sono a
piena disposizione dei cittadini e delle istituzioni per collaborare
ad una sempre più efficace azione di contrasto al virus.
UPI
e ANCI sottolineano la necessità di prevedere ristori economici per
le attività interessate dalle misure restrittive, in modo tale che
si possa garantire la tenuta dell’intero tessuto socio-economico
regionale.
La
Regione Emilia-Romagna è attualmente considerata in zona gialla,
anche in ragione di un indice RT attestato sul valore di 1.4, come
comunicato dal Presidente Bonaccini nel corso della riunione.
L’auspicio è quindi quello di evitare, con le misure decise in
data odierna, inasprimenti più significativi.
Ufficio Stampa e Comunicazione UPI Emilia-Romagna