Se San Marino batte l’Europa
Assistiamo ad un evento inimmaginabile: la maggiore efficienza di di San Marino rispetto all’Europa nel rispondere all’emergenza pandemica.
Grazie, ovviamente, alla vendita del vaccino Sputnik promosso dai Russi, ma non omologato in Italia ed in Europa.
Mentre Bruxelles si affanna solo oggi a richiamare le industrie farmaceutiche come l’AstraZeneca in gravissimo ritardo nella produzione di vaccini, ( si è verificata in proposito una vivace discussione tra la Merkel e la Von der Leyen), da Mosca arriva a San Marino la panacea che attira nelle proprie farmacie e cliniche private centinaia di cittadini, anche italiani disposti a pagare cifre pesanti.
Pessima figura per l’Europa, aggravata dal successo inglese che grazie alla Brexit ha potuto produrre in autonomia milioni di vaccini facendo dimenticare la figuraccia iniziale.
In termini sportivi, un uno/due micidiale.
La patata bollente è oggi in mano al premier Draghi, che probabilmente non si aspettava di dover fronteggiare il il mercato nero dei vaccini oltre ai nostri storici, eterni problemi. Davvero un uomo della Provvidenza.
Ad maiora.
PS per i milionari impazienti abbiamo in Europa anche la Svizzera, invece per i compagni nostalgici c’è sempre Cuba che resiste ed è ovviamente gratis…
Angelo Ravaglia
