“Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all’alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi! Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali hanno in tuo nome parlato ai nostri re, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese” (Daniele 9, 4-6)
Il male non dà mai limpidezza di sguardo e serenità di comportamento. La vergogna fa abbassare gli occhi a terra e, nel profondo del cuore, crea disagio, ansietà, paura di essere scoperti, fuga...La società del mio tempo non ha più vergogna di nulla: si bestemmia impunemente in pubblico e in privato; si tralascia di santificare il giorno del Signore; si vive in modo adulterino e lo si considera una conquista di libertà; il corpo umano, più che tempio di Dio, sembra un idolo a cui sacrificare tutto.” ( tratto da: Verso la Pasqua in compagnia dei Profeti – Giuseppe Mons. Sacino Ed. Insieme)
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