FAT NAVIGADOR!
E Nostar lè ou cl à viazệ, sempar
in zir,
in di post coma quest chi chẽva e
rispir.
I vinzeiq d mệrz, Dantedì,la su
giurnệda,
par colpa de
Covid la zeit in cà l’era srệda.
Parò in te computer e int la
televisiou,
che dè che là is a regalè un pồ
d’istruziou.
Fra quel di set e quel di ot zirc, ins
l’urẽl,
a sta rogia Dante us è cavèa e
capẽl.
Bsogna dì grazie a Varzeli, e su
navigator,
che la giografeia u la sa, ste brẽav
dutor.
Ades tot i sa che Flegetonte, e fiou
infernẽl,
us bota zo tot tunend cun n’armor
bestiẽl.
E in quel di seg di su lavur e fa propi
un paragou,
San Benedetto in Alpe, la caschệda de
Moutou.
L’acqua la va direta a e mer, e dis
l’Alighieri,
“ rimbomba”, pu vers Furlè, la ie’
piasuda in seri.
Par fồrza c la fa dl’armor, la cala
zò tota insei,
in na “scesa”, invezi d andèa a
bas in mel canalei.
Grazie, suo maestro e suo autore,
grazie guida,
te purtèa a San Bandet chi la via
l’avèva smarida
E adẽs gamb in spala, a la cascheda a
inzurlìs,
par scanzlè che silezi clà rimbumbèa
di mis.
CHE NAVIGATORE!!!
Il Nostro è uno che ha viaggiato,
sempre in giro, /in luoghi come questi che tolgono il respiro./ Il 25
marzo, Il Dantedì, la sua giornata celebrativa, /per colpa del
Covid 19 la gente era chiusa in casa./ Però on line sul pc e in
televisione quel giorno là/ ci è stato donato un po’ di
istruzione.// Fra il settimo e l’ottavo cerchio, sull’orlo Dante
ha reso omaggio all’Acquacheta/. Bisogna ringraziare Virgilio, il
suo navigatore, /che sa bene la geografia, bravo dottore. /Adesso
tutti sanno che Flegetonte, il fiume infernale, si getta giù
tuonando con un rumore bestiale. /E nel sedicesimo dei suoi canti/ fa
proprio una similitudine, San Benedetto de l’Alpe, la cascata del
Montone. /L’acqua va diretta al mare, dice l’Alighieri,/
rimbomba, poi verso Forlì, gli è piaciuta sul serio. /Per forza che
fa del rumore, scende giù tutta insieme,/ in una “scesa”,
anziche’ calare giù in mille canalini./ Grazie, suo maestro e suo
autore, grazie guida,/ hai portato a San Benedetto colui che la via
aveva smarrito./ E ora gambe in spalla, alla cascata a stordirsi col
rumore,/ per cancellare quel silenzio che ha rimbombato per mesi.
Lucia Baldini